Tutto il mondo del calcio è triste per il doloroso addio ad appena 19 anni. Il messaggio social che ha commosso il web
Tanti i giovani e giovanissimi calciatori che si stanno mettendo in luce. Ormai anche i top team seguono l’esempio del Barcellona che è una fucina di talenti. Il club blaugrana abitualmente pesca dalla ‘Masia’, la ‘Masseria’, il quartier generale del suo vivaio, giovani talenti che solo dopo poche apparizioni diventano punti fermi della compagine catalana.
Lamine Yamal, Gavi, Pedri e Cubarsì sono le nuove stelle blaugrana con il Barcellona che, per così dire, ha fatto scuola. Anche il suo eterno rivale, il Real Madrid, non si limita a collezionare ‘galacticos‘ ma integra la rosa con prospetti dal sicuro avvenire come il turco Arda Guler e il 18enne Endrick, il più giovane a esordire con la maglia verdeoro della Selecao dai tempi del debutto di un certo Ronaldo il Fenomeno.
Ma qualcosa si muove anche in Italia che pur non brilla per essere un Paese ‘per giovani’. In questo scorcio di stagione hanno conquistato la maglia della Nazionale Nicolò Savona, Pietro Comuzzo e Samuele Ricci per non parlare di Nico Paz, il gioiello del Como, scuola Real Madrid, che a ogni prestazione vede aumentare la platea dei suoi ammiratori e corteggiatori. Insomma, prospettive rosee per la nouvelle vague del pallone. Per tutti tranne per un 19enne che ha annunciato di essere costretto ad appendere le scarpette al chiodo: un giorno triste per tutti i tifosi e gli appassionati di calcio.
Aveva ricevuto l’investitura a possibile erede di Xabi Alonso e invece, a soli 19 anni, Marc Cucalon deve dire addio al calcio giocato per le complicazioni legate all’intervento chirurgico per la ricostruzione del crociato. Una rara infezione gli ha provocato danni alla cartilagine che gli impediscono di continuare l’attività agonistica.
Tanti calciatori, dal succitato Nico Paz a Tchouameni passando per Rafa Marin e Sergio Oliveira, hanno provato a consolarlo con messaggi postati sui loro profili social. Ma non ce n’era bisogno. Come si legge nel messaggio social con cui annuncia il suo addio al calcio, Cucalon, dopo aver confessato di aver maturato tale decisione dopo che negli ultimi due anni ha lottato invano per recuperare pienamente dall’infortunio, precisa che “questo non è per niente un triste addio“.
Dunque, diciannove anni appena ma Marc Cucalon mostra la maturità di un vecchio saggio dal momento che, invece di recriminare contro la sfortuna che ha fatto tramontare il suo sogno di diventare un professionista affermato, si considera comunque un privilegiato: “Dopo tutto, penso di essere stato un vero privilegiato per aver fatto parte del miglior club del mondo e aver vissuto un sogno. Ho imparato e sono maturato come persona e come giocatore. Mi porto via per il resto della mia vita i valori che mi hanno inculcato e che il calcio mi ha insegnato in ogni trionfo e in ogni sconfitta: bisogna sempre continuare a lottare per superare gli ostacoli”.
Non diventerà una stella del calcio, Marc Cucalon, ma per come sta affrontando il doloroso addio al pallone di certo è un esempio per tanti suoi coetanei, non solo per quelli aspiranti calciatori.
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