Quanto accaduto nelle ultime ore in Formula 1 non può essere definito se non come una tragedia: “Sono senza cuore”
Ci sono piloti come Manuel Fangio, Ayrton Senna e Michael Schumacher che sono delle vere e proprie leggende della Formula 1 per i tanti titoli iridati conquistati e i risultati complessivamente straordinari. Ma si può essere un mito del motorsport pur non avendo in bacheca alcun alloro mondiale e avendo vinto solo 6 Gran Premi.
Avete sicuramente capito di chi stiamo parlando, ovviamente dell’indimenticato Gilles Villeneuve, il pilota preferito, quasi una sorta di figlio adottivo, del “Drake”, al secolo Enzo Ferrari. Ma il franco-canadese, scomparso tragicamente l’8 maggio del 1982 sul circuito di Zolder durante le prove del Gran Premio del Belgio, è tuttora tra i piloti più amati da tutti gli appassionati.
Del resto, è impossibile dimenticare il suo epico duello con René Arnoux negli ultimi giri del Gran Premio di Francia, a Digione, del 1979. Un concentrato di staccate al limite, di sorpassi e controsorpassi, di ruota-contro ruota in pochi giri che rappresenta un manifesto delle emozioni che può regalare la Formula tanto da essere stato omaggiato con un francobollo e un plastico.
Ecco perché quello che è accaduto nelle ultime ore è qualcosa di inaccettabile, un vero sfregio alla memoria di uno dei più grandi piloti di sempre. Qualcosa che fa gridare: “Sono senza cuore”.
F1, rubata la statua di Gilles Villeneuve. Il figlio Jacques: “Individui senza cuore”
Jacques Villeneuve, campione del mondo di Formula 1 nel 1997 e figlio di Gilles, ha reso noto attraverso un post su Instagram il furto della statua di suo padre, collocata di fronte al museo di Berthierville, in Canada, e che onora la memoria e le gesta sportive di un pilota leggendario nonché autentico eroe nazionale.
Nel suddetto post l’ex campione del mondo lascia trasparire la rabbia, la delusione e l’amarezza per un gesto che è una sorta di ‘sacrilegio’ per tutti gli appassionati della Formula 1: “Individui senza cuore, non meritano nemmeno di essere chiamati umani. Non riesco a comprendere cosa possa passare per la mente o per l’anima di chi compie gesti simili, ammesso che ne abbiano una”.
Parole dure, quelle di Jacques, e che esprimono tutto il suo sconcerto per la mancanza di rispetto per la memoria del padre che ‘è stato un orgoglio per il Canada, un simbolo per molti. È sconvolgente che esistano persone così prive di rispetto e intelligenza”. Netta e senz’appello, dunque, la condanna da parte di Villeneuve jr che ha espresso l’auspicio che la statua venga ritrovata e ricollocata al suo posto oltre a promettere una ricompensa di 12.000 dollari a chi fornirà informazioni utili al suo ritrovamento.