Tennis, scalzato dal primo posto: “Sta soffrendo”

La perdita del primo posto è stato un colpo durissimo da digerire per il campione: arriva l’annuncio clamoroso su un grande tennista

Perdere la vetta, per chi anche solo per un attimo respira l’aria d’altissima quota, può essere devastante. Nel mondo del tennis, se non hai la forza mentale per poter reagire a un passaggio a vuoto che può costare caro in termini di classifica, il rischio di crollare in maniera fragorosa è dietro l’angolo.

Djokovic e Medvedev si salutano a rete
Tennis, scalzato dal primo posto: “Sta soffrendo” (Foto Ansa) – Sportitalia.it

In un certo senso è quanto accaduto negli ultimi anni al nostro Matteo Berrettini. Ma sta accadendo, in maniera forse meno evidente, ma forse inesorabile, anche a un ex numero uno ritrovatosi d’un tratto a dover nuovamente lottare non per il primo posto, ma per non allontanarsi troppo.

Da questo punto di vista, c’è chi può permettersi in realtà di scivolare indietro anche di molto, consapevole che con il suo talento perdere qualche posizione in classifica non significherà pregiudicare davvero la possibilità di entrare nel tabellone di uno Slam con l’obiettivo di poter arrivare fino in fondo. Questo è ad esempio il caso di Novak Djokovic, una leggenda vivente che, anche rinunciando alle ATP Finals da campione in carica, sa di non perdere poi molto.

La questione è invece differente per chi al numero 1 del ranking c’è stato ma per poco tempo, prima di venire travolto dalla crescita esponenziale di rivali che si sono rivelati delle vere e proprie macchine da guerra, inarrestabili nella loro ascesa e impossibili da raggiungere una volta scappati. Un vero e proprio ‘dramma’ psicologico vissuto sulla propria pelle, suo malgrado, da Daniil Medvedev, grande campione che ormai da tempo fatica a ritrovarsi.

Medvedev crolla e perde la testa: cosa sta succedendo al russo

Analizzare il 2024 di Medvedev non è semplice. Annata piuttosto avara di emozioni per lui, il russo non è praticamente più riuscito a rialzarsi davvero dopo la sconfitta nella storica finale di Melbourne contro Sinner. Ha vissuto qualche nuovo momento di gloria, battendo ad esempio lo stesso azzurro ai quarti di Wimbledon. Ma non è più stato ‘robotico’ e continuo come nel recente passato.

Alle ATP Finals ci è arrivato, di fatto, per inerzia, raggranellando qua e là quei punti necessari per riuscire a rimanere nei primi 4-5 posti del ranking in maniera stabile, faticando però in maniera evidente a confermarsi competitivo ad alti livelli, in particolare contro i migliori del circuito. E nel suo caso sembra chiaro che il problema sia soprattutto di natura mentale.

Medvedev alle Atp Finals
Medvedev crolla e perde la testa: cosa sta succedendo al russo (Foto Ansa) – Sportitalia.it

Lo ha rivelato ai microfoni di Tutti Convocati anche uno dei maggiori esperti di tennis in Italia, Angelo Mangiante, lasciandosi andare a questa analisi sulle difficoltà del russo: “È arrivato al numero 1 del mondo per poi essere scalzato dai fenomeni che gli stanno attorno, e adesso sta soffrendo questa sua posizione ibrida, da primo degli ‘umani’“.

Si spiegano così anche le manifestazioni di disagio e insofferenza, come quella vista a Torino nel match, per lui catastrofico, contro Taylor Fritz. Nell’occasione Medvedev ha perso la testa, rompendo la racchetta e provocando platealmente il giudice di sedia. Segno di un malessere di cui difficilmente potrà liberarsi, almeno in queste battute finali di stagioni. Ma la speranza, soprattutto dei suoi tifosi, è che possa recuperare le forze fisiche e mentali per potersi ripresentare al meglio in Australia nella stagione che verrà.

Gestione cookie