Charles Leclerc, che stangata: l’ultimo annuncio è un colpo durissimo per il pilota monegasco
Charles Leclerc ha solo assaporato l’ipotesi di poter rientrare in corsa per il Mondiale. In realtà, la finestrina era davvero piccolissima ma il monegasco – che vuole vincere quanto prima il titolo iridato – ha provato ad aprirla. E gli ultimi Gran Premi gli hanno anche sorriso, solo che la distanza da Max Verstappen era troppo ampia per essere ridotta in così pochi Gran Premi.
L’olandese, poi, in Brasile ha piazzato la zampata decisiva che con ogni probabilità ha tolto dai giochi anche Lando Norris, lui sì vero concorrente almeno fino a qualche settimana fa. Chissà cosa sarebbe potuto accadere con una Ferrari competitiva fin dalle prime gare in stagione ma nello sport – così come nella vita – con i sé e con i ma, non si raggiungono grandi traguardi.
Di certo c’è che Leclerc proverà – insieme a Carlos Sainz – a portare a Maranello almeno il titolo Costruttori. Il divario dalla McLaren è ampio ma non insormontabile e autorizza a sognare la grande rimonta che trasformerebbe questa stagione comunque in decisamente positiva. Vedremo se ci riuscirà, in attesa poi del 2025.
Nella prossima stagione Leclerc nutre qualche speranza in più dettata dalle performances della ferrari che sembra essere in grado di lottare per il Mondiale con i nuovi aggiornamenti portati nel corso della stagione. Ed il monegasco se la dovrà vedere anche con un agguerrito Lewis Hamilton. Il sette volte campione del mondo ha un unico obiettivo: vincere l’ottavo titolo ed entrare nella leggenda.
E chissà che il confronto con un compagno di box decisamente ingombrante di Carlo Sainz possa stimolarlo ulteriormente oppure abbatterlo lasciandolo nell’anonimato, come un pilota forte ma non grandissimo tale da vincere i mondili. E proprio sul monegasco con riferimento anche alla vittoria di Verstappen in Brasile, ne ha parlato l’ex pilota David Coulthard al podcast ‘Formula for Success’.
“Max Verstappen e Lando Norris sono ancora ragazzi sotto molti aspetti” ha spiegato lo scozzese “credo che intorno ai 30 anni arrivi la miglior prestazione. Max già al suo esordio in Formula 1 è arrivato come un prodotto finito con solo pochi angoli da limare mentre è stato necessario un po’ più di tempo per altri piloti” ha sottolineato, con chiaro riferimento a Norris ma anche a Leclerc.
“Se penso al monegasco, lo vedo ancora come un cucciolo che fa la pipì sul tappeto ogni tanto ma riuscirà ad eliminare i piccoli errori che commette, allora potremo entrare in un’era d’oro per la Formula 1“.
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