In Formula 1 arriva la squalifica per un pilota: il colpo di scena è clamoroso, l’annuncio ufficiale
Ultime tre gare del Mondiale di Formula 1 con Max Verstappen che sembra ormai aver intrapreso la strada del quarto titolo iridato. Il pilota olandese ha vinto la gara più pazza dell’anno in Brasile, sul circuito di Interlagos, al termine di una rimonta strepitosa e sotto una pioggia battente.
Una sorta di colpo di grazia per Norris che pure sperava di tener viva la corsa al titolo iridato almeno fino all’ultima gara. Certo, la matematica non condanna ancora l’inglese della McLaren ma sembra proprio che le speranze siano finite qui. E così gli ultimi tre Gran Premi se da un lato saranno un lungo volatone per il titolo di Verstappen dalla’ltro saranno entusiasmanti per il Mondiale Costruttori.
La McLaren ha faticato in Brasile, la Ferrari anche ma il Cavallino è in uno stato di forma davvero pazzesco. La doppietta ad Austin, primo e terzo posto in Messico e la volontà di conquistare la doppietta anche a Las Vegas, come indicato da Charles Leclerc. Riportare il titolo a Maranello sarebbe anche il migliore dei congedi per Carlos Sainz che lascerà il suo sedile a Lewis Hamilton.
Formula 1, ecco la squalifica: le parole del pilota
Il circus è già proiettato alla gara del Nevada ma il Brasile è ancora lì che lascia commenti e portato con sé non poche polemiche anche per qualche decisione presa dai giudici non approvata da tutti i piloti. Ad Interlagos, peraltro, è scattata la squalifica per un pilota in gara: la bandiera nera che non veniva esposta da ben 17 anni in un Gran Premio di Formula 1.
Il “record” poco invidiabile appartiene a Nico Hulkenberg, pilota della Haas. Già, ma cos’è successo al tedesco? In testcoda al giro 28 in curva 1 ed impantanato, è tornato in pista aiutato dai commissari, con la sua monoposto che stata spinta a mano. Una condotta vietata dal regolamento con il pilota che ha ammesso l’errore.
Ciò nonostante si è difeso spiegando come gli stessi marshal presenti sul circuito che l’hanno aiutato sono stati i primi ad esortarlo a proseguire la gara. “Il passo non era incredibile ma nemmeno terribile – ha ammesso nel postgara Hulkenberg – il Gran Premio è andato a rotoli dopo il pit stop“.
Il pilota è poi tornato su quanto accaduto, sull’epidosio che ha portato la squalifica. “Dopo il testacoda sono arrivati i commissari che mi hanno spinto incoraggiandomi a proseguirei. In quel momento non rifletti, prosegui e poi affronti le conseguenze” ha ammesso.
“Sulla pista di Interlagos ho corso nelle condizioni tra le più difficili mai affrontate – ha poi spiegato – è stato difficile non commettere errori perché il grip era basso“.