Si torna a parlare delle condizioni di salute di Stefano Tacconi, spunta una nuova verità: i tifosi non riescono a crederci
Il 3 aprile 2022 è una data che ha segnato in maniera importante la vita di Stefano Tacconi. Per l’ex portiere della Juventus c’è, inevitabilmente, un prima e un dopo quel giorno. Durante la sua partecipazione a un evento benefico di Asti, venne colpito da un forte mal di testa. Svenne. Portato in ospedale, fu operato d’urgenza per un aneurisma cerebrale, rischiando seriamente la vita. E successivamente, pur essendosi ripreso, la sua vita è cambiata radicalmente, come confessato in una recente intervista dallo stesso Tacconi, pronto a rivelare una verità a lungo tenuta nascosta.
Delle sue reali condizioni di salute si è a lungo dibattuto tra i tifosi, i fan, le persone che in qualche modo gli hanno voluto bene, fossero anche semplici appassionati di calcio. Solo dalla sua viva voce abbiamo però conoscere la verità, sapere come stanno davvero le cose.
Intervistato da ‘Novella 2000’, Stefano ha infatti accettato di tornare su quegli attimi tremendi, ammettendo candidamente di essere stato salvato dal dottor Barbanera dell’Ospedale di Alessandria. Senza il primo intervento, tempestivo, ora non sarebbe più fra noi. Nonostante sia riuscito a recuperare uno stato di salute più che buono, non è però tornato quello di un tempo, e anzi l’ex portiere per la prima volta ha svelato tutti i dettagli della sua nuova vita.
“Nel complesso devo ammettere di stare bene“, ha spiegato Stefano Tacconi, consapevole di aver rischiato moltissimo. Le cose sarebbero potute andare molto peggio. Avrebbe potuto morire, e non solo. Per questo motivo sa bene di non aver alcun reale motivo di potersi lamentare delle sue attuali condizioni, anche se la sua salute non è certo perfetta.
“Ho qualche problema alla gamba destra ancora, cammino spesso con la stampella ma sto facendo fisioterapia“, ha confessato l’ex portiere, impegnato in questo periodo nella promozione del suo libro autobiografico, L’arte di parare – Trovare il coraggio per affrontare i tiri della vita.
Un libro ispiratogli non tanto dalle sue imprese sul terreno di gioco, quanto sull’esperienza in ospedale, dove ha avuto modo di incontrare persone che vivevano in situazioni anche peggiori della sua, ma riuscivano a trovare una straordinaria forza d’animo. In quei giorni Tacconi ha capito molto di più di sé, e del senso della sua esistenza, ed è anche per questo che ha voluto raccontare le sue emozioni e la sua esperienza.
Anche a causa di quanto successo in quell’aprile che non dimenticherà mai, Stefano è cambiato, radicalmente. Ed è cambiata anche la sua vita. “Adesso sono sicuramente più accorto e misurato in molte cose“, ha affermato Tacconi. Se prima non pensava troppo al domani, ora cerca sempre di fare attenzione al proprio benessere. “Non fumo più, non bevo più. Devo ammettere che forse avevo tirato un po’ troppo la corda. Inoltre ho ripreso a fare ginnastica dopo venticinque anni di attività, ed è stato difficilissimo“.
Un cambiamento radicale per Tacconi, uomo nuovo pronto a diventare un esempio per gli altri e ad aiutare chi ha smarrito la retta via a ritrovare un vero significato per la propria vita. Perché a volte sono proprio le esperienze più dure a migliorarci davvero.
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