Ayrton Senna è in grado di commuovere tutti gli appassionati di Formula 1 anche a distanza di anni e questo nuovo annuncio ne è la dimostrazione
Ayrton Senna, scomparso ormai più di 30 anni fa, ha lasciato una traccia indelebile nel cuore di tutti gli appassionati. Per chi è cresciuto nel suo mito è impossibile non portarlo nel cuore.
La Formula 1 di una volta non esiste più. Questo assunto è fondamentale per ribadire le distanze temporali tra quello che è stato e quello che stiamo vivendo. Piloti-eroi, come sono stati i grandi del passato, sono stati sostituiti da grandissimi professionisti, atleti migliori, ma privi di quell’alone romantica che contraddistingueva i fuoriclasse del passato. Il mondo dei motori ha perso un pò del fascino del passato e riguardare vecchi Gran Premi mette la pelle d’oca, sia per le monoposto che per i piloti impegnati in pista. Ayrton Senna è stato senza alcun dubbio uno dei più grandi interpreti della F1 con un lascito che va ben al di là dei tre titoli mondiali vinti con la McLaren.
Il brasiliano ha incarnato il talento allo stato puro, con un’aurea che precedeva addirittura la sua confidenza con il volante. Battagliare in quegli anni con mostri sacri come Piquet, Prost e Mansell è stato un vero spettacolo, un traino straordinario per la Formula 1 e per chi sia avvicinava in quel periodo alle corse da spettatore. Ancora oggi Senna (votato sul sito della F1 come il driver più amato di sempre), commuove al solo ricordo. Da poco si è svolto il Gran Premio del Brasile, ad Interlagos e ovviamente c’è stato modo di riportare alla mente aneddoti e racconti sulle gesta del campione di San Paolo.
L’annuncio dell’ex pilota commuove tutti: la morte di Senna incise sul suo ritiro
Chi ha gareggiato con Senna è stata Riccardo Patrese, ovvero il pilota italiano più vincente della storia moderna della F1. Meglio di lui hanno fatto solo Farina e Ascari negli anni Cinquanta, tanto per essere chiari. La sua grande occasione Patrese la ebbe prima con la Brabham e poi con la Williams. Proprio con la scuderia di Sir Frank arrivò secondo nel Mondiale del 1992, alle spalle di Mansell, ottenendo sei secondi posti e una vittoria.
Il finale di carriera lo ha passato alla Benetton, quando nel 1993 tenne a battesimo un giovane Michael Schumacher. Con Senna, Patrese ha avuto a che fare in pista ma anche fuori, visto che erano diventati grandi amici. Parlando nella trasmissione di Radio24 “Tutti Convocati”, condotta Con Carlo Genta e Pierluigi Pardo, Patrese ha voluto spiegare un aneddoto legato al suo ritiro e proprio all’asso brasiliano.
“Avrei voluto collaborare con Ayrton, poi quel 1° maggio ci ha lasciato e ho iniziato ad avere dubbi sul fatto che potesse succedere anche a me e ho detto alla Williams che non avevo le certezze di una volta, non potevo sostituirlo e ho deciso di ritirarmi dalla Formula 1”, questo il retroscena dell’ex pilota che conferma ulteriormente quanto quel tragico weekend di Imola abbia cambiato la storia della F1 per sempre.