Con le ATP Finals alle porte arrivano novità sul caso Sinner: il verdetto è sempre più vicino, l’annuncio improvviso lascia i tifosi senza parole
Gli occhi del mondo del tennis, più che sui tornei di Metz e Belgrado, in questa settimana sono già rivolti su Torino. Manca sempre meno alle attesissime ATP Finals, appuntamento conclusivo di una stagione 2024 che difficilmente gli appassionati italiani potranno dimenticare. In un momento topico e importantissimo per Jannik Sinner, tiene ancora banco però il caso Clostebol. Dopo il ricorso della Wada i tifosi sono in attesa della sentenza definitiva. Una sentenza anticipata in queste ore da un annuncio davvero clamoroso.
Inevitabilmente, una vicenda così spinosa, con protagonista un giocatore così importante, non può che dividere l’opinione pubblica e gli addetti ai lavori. Se in molti si sono schierati dalla parte di Sinner, credendo fermamente alla sua innocenza, peraltro già ampiamente dimostrata, c’è chi non ha lesinato attacchi piuttosto duri al giocatore e alla persona.
E se le accuse più importanti si sono avute tra agosto e settembre, quando la vicenda è venuta a galla causando non pochi problemi allo stesso tennista italiano, capace però di rispondere sul campo in grande stile, a far discutere in queste ore è il parere di un grande ex campione, fino a poco tempo fa allenatore di uno dei massimi rivali di Sinner, intervenuto sulla questione con fermezza e con un parere a dir poco spiazzante.
L’attesa per il verdetto sul caso Clostebol sta per terminare. La sentenza del tribunale arbitrale dello sport di Losanna dovrebbe arrivare tra gennaio e febbraio, nei primi mesi della stagione 2025. Si parte da una richiesta di 1 o 2 anni di squalifica per Sinner, ma la sensazione più diffusa è che, in caso di verdetto negativo per l’azzurro, la squalifica sarà meno grave del previsto.
La speranza di tutti, e non solo dei tifosi, è però che il tutto possa esaurirsi con un nulla di fatto, con un’assoluzione totale che andrebbe a confermare quanto già stabilito nei precedenti gradi di giudizio. Una speranza palesata senza troppi giri di parole anche dal neo allenatore di Elena Rybakina ed ex coach di Novak Djokovic: Goran Ivanisevic.
Intervistato da ‘Tennis Majors’, l’ex tennista croato ha voluto parlare in maniera chiara e netta di quanto potrebbe accadere a Sinner, esponendo il proprio punto di vista senza troppi giri di parole. E le sue accuse sono andate, in questo caso, non tanto al tennista azzurro, quanto alla Wada, organismo che non gode della stima di molti addetti ai lavori.
“Mi auguro che lascino in pace Sinner e lo lascino giocare, il tennis ha bisogno di lui“, ha affermato Ivanisevic, convinto che in questa circostanza la Wada non avrebbe dovuto intervenire: “Ho dovuto avere a che fare con loro per Cilic e non mi è piaciuto. Quella gente vuole solo distruggere le vite degli sportivi“. Parole destinate a lasciare il segno e che gettano ombre evidenti su un organismo la cui funzione è stata negli ultimi tempi messa fortemente in dubbio.
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