Sinner-Alcaraz, notizia tremenda per i tifosi: è un pugno nello stomaco

Si discute nuovamente sul dualismo tra Jannik Sinner e Carlos Alcaraz a ridosso delle Atp Finals di Torino

Senza alcun dubbio i due grandi protagonisti dell’annata tennistica sono stati Jannik Sinner e Carlos Alcaraz. Il primo classe 2001, l’altro di due anni più giovane, rappresentano il presente ed il futuro di questo sport ad alti livelli. Non a caso nella stagione in corso si sono divisi le vittorie dei tornei Slam, dimostrando di essere loro gli uomini da battere.

Jannik Sinner e Carlos Alcaraz
Sinner-Alcaraz, notizia tremenda per i tifosi: è un pugno nello stomaco (Foto Ansa) – Sportitalia.it

Sinner ed Alcaraz, tra i quali c’è una profonda stima professionale ed una buona amicizia, si giocheranno anche la vittoria alle Nitto ATP Finals che scatteranno a Torino nel fine settimana, per stabilire chi sia il tennista migliore dell’anno tra i Top 8 della Race. Il nostro Jannik parte favorito, una situazione inevitabile quando si è numeri uno al mondo e reduci da due vittorie negli ultimi tre tornei disputati allo Us Open e a Shanghai.

Nonostante il dominio attuale, stando a un collega di entrambi, il dualismo tra Sinner ed Alcaraz è sicuramente appassionante ma non del livello, almeno al momento, dei campioni che li hanno preceduti.

Dualismo Sinner – Alcaraz, c’è chi la pensa diversamente

Il paragone è quasi automatico tra chi sta dominando il tennis e le classifiche attuali e coloro che hanno scritto la storia di questo sport negli ultimi anni. Ovvero i cosiddetti “Big 3”, i fenomeni che si sono contesi fino allo scorso decennio vittorie e vetta del ranking. Parliamo ovviamente di Roger Federer, Rafael Nadal e Novak Djokovic, quest’ultimo ancora in attività.

Marin Cilic
Cilic boccia Sinner ed Alcaraz: “Non hanno quella mentalità” (Foto Ansa) – Sportitalia.it

C’è una netta differenza tra Sinner, Alcaraz ed i tre tennisti appena citati. Lo sottolinea Marin Cilic, tennista croato che in carriera li ha affrontati tutti e tre in più di un’ocasione. Intervistato nei giorni scorsi, il classe ’88 ha parlato di differenza di mentalità e di forza: “Novak e Rafa sono simili mentalmente. Se non sei con loro dalla prima palla del match, puoi subito andare a casa e salutare tutti. Con Roger, invece, è stato molto diverso. Ha sempre servito in modo fantastico, ha giocato in modo offensivo ed è stato in grado di cambiare il ritmo e la partita. Se li confrontiamo con i giocatori più giovani, Sinner e Alcaraz, è chiaro che Jannik e Carlos non sono ancora allo stesso livello di preparazione mentale di Novak, Roger e Rafa”.

Dunque, per Cilic, serve ancora tempo per vedere i due campioni attuali al livello di chi li ha preceduti e ispirati. Sia Sinner che Alcaraz, nonostante il loro dominio nei tornei più importanti al mondo, dovranno crescere sotto molti aspetti se vogliono avvicinarsi alla grandezza di Federer, Nadal e Djokovic. Il tempo è totalmente dalla loro parte.

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