Uno dei perni della Nazionale ha deciso di dire basta e di appendere gli scarpini al chiodo: il mondo dello sport lo ricorda con ammirazione
Quando arriva il capolinea in una carriera, specie se gloriosa, è sempre un giorno doloroso. Capita a tutti i più grandi di dover dire basta e capire quale sia il momento più adatto per farlo non è sempre semplicissimo.
Quando nello sport arriva il momento del ritiro c’è sempre un pizzico di tristezza. Anche il rugby non fa eccezione e i tifosi inglesi non possono che ricordare con affetto Joe Marler, che ha deciso di porre fine alla propria lunga carriera internazionale. Lui stesso ha citato tra le motivazioni di dire basta, la necessità di seguire maggiormente la sua famiglia. Marler, che la scorsa settimana ha scatenato una tempesta con i suoi commenti critici sull‘haka, la danza storica degli All Blacks neozelandesi, definita “ridicola”.
Domenica scorsa, comunicando la sua decisione aveva spiegato: “Non riesco più a fare quello che facevo una volta”. Qualche giorno fa Marler ha lasciato il ritiro inglese, dove era impegnato, adducendo motivi personali, rendendosi indisponibile per la sconfitta contro New Zealand di sabato. Dopo aver comunicato la sua decisione a Steve Borthwick, l’allenatore capo dell’Inghilterra, e al gruppo di giocatori più esperti, ha fatto ritorno dalla sua famiglia.
Si ritira Joe Marler: il perno della Nazionale inglese di Rygby dice basta
Joe Marler era comunque presente a Twickenham sabato scorso per assistere al match contro gli All Blacks ed è stato visto scherzare con l’allenatore della Nuova Zelanda, Scott Robertson. Come scritto sui suoi profili social: “Giocare per l’Inghilterra mi ha sempre fatto sentire come se stessi vivendo in un sogno“. Poi ha aggiunto: “Non riesco più a fare quello che facevo prima, così bene come lo facevo una volta. Non posso continuare a parlare della mia famiglia come priorità, a meno che non lo sia davvero. Voglio tenermi stretti tutti i bei ricordi della mia carriera”.
In realtà Marler aveva già dato un addio al rugby professionistico nel 2018, salvo poi tornare sui suoi passi per prendere parte alla Coppa del Mondo del 2019. Ora a 34 anni sembra aver deciso definitivamente di appendere gli scarpini al chiodo.
In totale con la nazionale inglese, il pilone che milita con gli Harlequins in Premiership, ha messo insieme 95 presenze. Adesso dice basta con il rugby internazionale e con la nazionale dei tre leoni.