L’epoca d’oro di Valentino Rossi e Jorge Lorenzo sembra davvero finita: quella fantastica lotta è stata ormai ‘superata’.
Negli ultimi due anni gli appassionati di motociclismo e in particolare i fan della MotoGP hanno potuto assistere a un duello senza esclusione di colpi tra Pecco Bagnaia e Jorge Martin. Lo scorso anno a spuntarla è stato il pilota torinese, che nell’ultima gara di Valencia si è laureato campione del mondo per la seconda volta consecutiva.
Quest’anno, invece, lo spagnolo è davvero a un passo dal suo primo titolo iridato: il suo vantaggio nei confronti di Bagnaia è di 24 punti quando manca solo un weekend al termine del campionato (quello di Valencia, per l’appunto). A prescindere da come finirà, Bagnaia e Martin hanno regalato ancora una volta tantissime emozioni e hanno dato vita a una battaglia entusiasmante: non a caso a molti seguaci della classe regina questa sfida ha ricordato un’altra che pure ha tenuto incollati alla TV milioni e milioni di fan.
Il riferimento è ovviamente al duello tra Valentino Rossi e Jorge Lorenzo: un testa a testa che ha offerto spettacolo soprattutto nel 2015, quando il pilota spagnolo riuscì a spuntarla sul Dottore per soli 5 punti vincendo così il suo terzo Mondiale in MotoGP (contro i sei di Rossi).
Tuttavia questo paragone non convince proprio tutti: qualcuno, infatti, ritiene che la lotta che vede protagonisti Bagnaia e Martin abbia ormai fatto vedere addirittura qualcosa in più della pur entusiasmante battaglia tra il fenomeno di Tavullia e ‘Por Fuera’. La pensa così Gino Borsoi, ex pilota della classe 125 e oggi team manager del Pramac Racing che dal 2025 diventerà team clienti Yamaha.
Borsoi spera di vivere a Valencia una grande emozione con il trionfo iridato di Jorge Martin, che corre proprio con la Ducati Desmosedici del Team Pramac. Nel corso dell’intervista alla testata spagnola ‘AS’ il dirigente motociclistico italiano ha aggiunto che Martin e Bagnaia sono arrivati a un livello talmente alto da rendere difficile trovare qualcosa di simile nel passato.
“Forse si può paragonare al tempo di Rossi e Lorenzo con la Yamaha, ma questi due hanno spinto il limite un po’ più in là“, le parole di Gino Borsoi, che poi ha tenuto a precisare che sia Pecco che Jorge sono “due grandi piloti” che si trovano ormai “allo stesso livello”.
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