Charles Leclerc spinge la Ferrari: ultime tre gare per la Rossa a caccia di un grande traguardo. Le dichiarazioni del pilota monegasco sul finale di stagione
Non è stato un weekend facile per la Ferrari, in Brasile, con le condizioni meteo che hanno rimescolato le carte in pista e annullato il vantaggio competitivo delle ultime gare per la Rossa. Ma la buona notizia, per il Cavallino rampante, è che a conti fatti sono stati limitati i danni nei confronti di una McLaren che ha sbagliato molto.
Pochi i punti persi rispetto ai britannici, che avrebbero potuto capitalizzare maggiormente, eccome. Anzi, i rimpianti sono tanti, con Norris che ha probabilmente visto sfumare le residue chances di lottare fino alla fine per il titolo piloti, con lo scatto d’orgoglio di Max Verstappen, tornato a dominare in una situazione dove ha mostrato i suoi attributi da fenomeno.
La situazione in classifica Costruttori, diventata un obiettivo concreto per la Ferrari, recita 36 punti di ritardo dalla McLaren. Con tre gare e una sprint ancora davanti, tutto è ancora possibile. E se la Rossa riuscirà a tornare quella vista soprattutto ad Austin e in Messico, le chances di una rimonta ci sono tutte.
Mondiale Costruttori, la Ferrari e Leclerc ci credono: missione doppietta a Las Vegas
Nonostante le cose in Brasile non siano andate per il meglio, Leclerc ha comunque portato a casa, tra la sprint e il Gp, un terzo e un quinto posto, dimostrando uno stato di forma e una concentrazione di alto livello in questo momento. Il monegasco vuole altre soddisfazioni nel finale di stagione.
Il suo score stagionale è di tre vittorie, può ancora migliorarlo e sancire il suo record di Gp vinti in un anno. Puntando, soprattutto, a spingere la Ferrari verso un Mondiale Costruttori che manca da ben 16 anni.
In vista di Las Vegas, il monegasco manifesta grandissimo ottimismo e punta al traguardo massimo. “Lo scorso anno a Las Vegas eravamo molto forti, speriamo di poterci ripetere – ha spiegato dopo il Gp del Brasile – Magari sarebbe importante una doppietta per avvicinarsi alla McLaren, anche se dovremo essere bravi a gestire le gomme. In Qatar, purtroppo, dovremo limitare i danni, mentre ad Abu Dhabi potremo fare ancora bene”. La strada è tracciata, rotta sul Mondiale, a Maranello adesso ci credono veramente.