Annuncio improvviso dell’addio allo sport, una figura importante dello sport italiano decide per il ritiro dalle scene all’età di 31 anni
Lo sport nazionale, in Italia, per distacco è il calcio, ma negli ultimi anni le maggiori soddisfazione a livello tricolore sono arrivate da altre discipline. E ne abbiamo avuto prova nel corso delle ultime rassegne alle Olimpiadi e non soltanto, con diversi nostri atleti che hanno toccato risultati di autentica eccellenza.
Le soddisfazioni sono giunte copiose alle Olimpiadi di Parigi, dove sono state eguagliate le 40 medaglie conquistate a Tokyo e il bilancio è stato addirittura migliorato vista la conquista di qualche medaglia d’oro e d’argento in più. Anche in queste settimane, poi, sono in tanti i nostri portabandiera che si stanno facendo onore in giro per il mondo. Sono impegnati in un finale di stagione al cardiopalma, per esempio, Jannik Sinner e Jasmine Paolini nel tennis e Pecco Bagnaia nel motomondiale.
Negli ultimi anni, sono tanti gli atleti che sono entrati nel cuore di tutti per i loro sacrifici, la loro abnegazione, la loro capacità di spingersi oltre i propri limiti. Ma mantenersi ad alto livello è davvero molto dura. E per qualcuno, può capitare di dire basta un po’ prima del tempo. Arriva la notizia di un ritiro a 31 anni che spiazza tutti.
A smettere con l’attività agonistica ad alto livello è Alessia Trost, saltatrice in alto, che ha patito quest’anno un grave infortunio al tendine d’Achille, a gennaio, dal quale non è riuscita a recuperare.
Un grave stop che ha influito molto nella sua decisione, come da lei spiegato nell’intervista concessa al ‘Messaggero Veneto’. “Avevo già capito, nel momento dell’infortunio, che avrei potuto smettere – ha affermato – Ho ripreso ad allenarmi, ma ho capito che non avrei avuto la forza per affrontare un nuovo percorso“.
Alessia aveva ottenuto, da giovanissima, grandi risultati. Vincitrice dei Mondiali Under 18 e Under 20, in carriera da senior poi medaglia di bronzo ai Mondiali indoor del 2018 e medaglia d’argento agli Europei indoor del 2015, con una medaglia sfiorata alle Olimpiadi di Rio (giunse quinta a 4 centimetri dall’oro).
Nel 2013 aveva saltato due metri, terza italiana di sempre a riuscirci. Ma come ha spiegato Alessia, non è stato facile convivere con le aspettative su di lei: “Dopo aver saltato i due metri, ho convissuto con gioia, responsabilità e peso, non ero più solo io ma la mia attività è diventata di tutti, ho fatto fatica a reggere la pressione“.
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