Il prossimo 14 dicembre sono previste le elezioni per la nomina del futuro presidente dell’Associazione Italiana Arbitri: Antonio Zappi sfida Alfredo Trentalange, con il primo che ha ricevuto l’aperto sostegno di Daniele Orsato e che può contare sull’appoggio di Carlo Pacifici, numero uno dell’associazione dal 16 aprile 2023.
Di seguito rendiamo noto il comunicato diramato da Zappi con il quale ha ufficializzato la sua proposta.
“Con entusiasmo e una visione chiara di rinnovamento, Antonio Zappi ha ufficializzato la sua candidatura alla presidenza dell’Associazione Italiana Arbitri (AIA). In vista delle elezioni del prossimo 14 dicembre, Zappi, viterbese di nascita e veneto di adozione, si propone come il leader di un’AIA al passo con i tempi, pronta a trasformarsi per rispondere alle sfide del calcio moderno. “Mi candido per portare l’AIA verso un futuro di autonomia, dialogo e innovazione, costruito sui valori dell’eccellenza arbitrale”, ha dichiarato Zappi.
Un manager al servizio dell’AIA: esperienza e visione strategica
Professionista assai noto nel settore della formazione fiscale e consulenza tributaria, Antonio Zappi, 59 anni, è un volto conosciuto e rispettato nell’ambiente arbitrale, con oltre 40 anni di appartenenza all’AIA e una lunga esperienza come arbitro e dirigente. “Sono prima di tutto un arbitro, ed è per la passione e l’amore per questa Associazione che ho deciso di candidarmi. Voglio mettere al servizio dell’AIA le competenze maturate sul campo e nel mio percorso professionale, per dare nuova energia a questa istituzione che merita di essere un punto di riferimento per il calcio italiano e internazionale”, ha spiegato Zappi.
Tecnologia e innovazione per un calcio più giusto
Nel suo programma, Zappi pone l’accento sull’innovazione tecnologica come pilastro per rendere il calcio più giusto e trasparente. “L’AIA ha un ruolo da protagonista nell’evoluzione tecnologica del calcio, e il mio impegno sarà quello di continuare a sperimentare e migliorare strumenti come il VAR, aprendo con convinzione anche sull’introduzione del VAR a chiamata. Vogliamo un arbitraggio che riduca al minimo gli errori e che garantisca certezze a tifosi e club”, ha affermato Zappi, sottolineando la volontà di continuare a collaborare in prima linea con istituzioni come UEFA e FIFA.
Comunicazione diretta e trasparenza verso il pubblico
Zappi propone inoltre una maggiore apertura dell’AIA verso tifosi e media, con iniziative concrete per avvicinare l’arbitraggio agli appassionati. “Se vi saranno le condizioni, punteremo a trasmettere anche in diretta i dialoghi tra arbitri e VAR e introdurremo interviste periodiche con i direttori di gara. Questo percorso permetterà a tutti di comprendere meglio le dinamiche arbitrali e di instaurare un dialogo più diretto con il pubblico”, ha dichiarato Zappi, ribadendo l’importanza di una comunicazione più chiara e accessibile.
Formazione e crescita per gli arbitri del futuro
Per Zappi, il rinnovamento dell’AIA passa anche dalla formazione di una nuova generazione di arbitri preparati e competenti. “Il futuro del calcio richiede arbitri pronti a confrontarsi con partite sempre più complesse e rapide. Con il coinvolgimento sempre maggiore della tecnologia e lo sviluppo di nuove peculiarità rispetto al passato. Investiremo in programmi formativi all’avanguardia, con esperienze internazionali e strumenti innovativi, per garantire ai nostri giovani arbitri una preparazione completa e moderna”, ha spiegato Zappi.
Autonomia e sicurezza come priorità
Al centro del programma di Zappi vi sono anche due obiettivi prioritari: l’autonomia dell’AIA e la sicurezza degli arbitri. “Lavoreremo per ottenere un’autonomia economico-organizzativa dalla FIGC, pur rimanendo saldamente inseriti nel contesto federale. In parallelo, ci impegneremo per contrastare ogni forma di violenza sugli arbitri, un fenomeno che va fermato per proteggere la nostra categoria e il calcio stesso”, ha dichiarato Zappi, che si propone di rendere l’AIA una struttura più indipendente e sicura.
Una candidatura per il futuro dell’arbitraggio
Antonio Zappi si presenta quindi come il candidato di un’AIA che guarda al futuro, con una visione manageriale e un forte impegno verso l’autonomia e la trasparenza. Nei prossimi giorni, Zappi presenterà la sua squadra e il programma completo. Una squadra composta da quasi tutti quarantenni, confermando come questa candidatura rappresenti una svolta anche sul piano
generazionale. Una scelta collettiva e condivisa con tanti colleghi che desiderano un’AIA sempre più vicina ai
valori dello sport.
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