Vince 2-1 la Lazio contro il Cagliari. A decidere il match le reti di Dia e Zaccagni. Per i sardi in rete Zito Luvumbo. I ragazzi di Nicola hanno chiuso il match in 9. Espulsi Mina e Adopo.
Lazio-Cagliari, le ufficiali
LAZIO (4-2-3-1) Provedel; Lazzari, Gila, Romagnoli, Pellegrini; Guendouzi, Rovella; Isaksen, Dia, Noslin; Castellanos.
A disposizione: Mandas, Furlanetto, Gigot, Vecino, Dele-Bashiru, Pedro, Zaccagni, Tchaouna, Castrovilli, Marusic.
Allenatore: Baroni.
CAGLIARI (3-4-2-1): Scuffet; Zappa, Mina, Luperto; Zorte, Makoumbou, Adopo, Augello; Gaetano, Luvumbo; Piccoli.
A disposizione: Ciocci, Sherri, Lapadula, Viola, Deiola, Prati, Marin, Jankto, Wieteska, Palomino, Pavoletti, Obert, Azzi, Mutandwa, Felici.
Allenatore: Nicola.
Dia chiama, Luvumbo risponde
Pronti via e Lazio subito in vantaggio per merito di una punizione velenosa di Pellegrini e dell’incertezza fatale di Scuffet, che respinge corto il pallone, lasciandolo alla mercé di Dia per l’1-0 Lazio. Poco prima del 20′ la Lazio sfiora il raddoppio, frustata dalla distanza di Castellanos, il palo salva Scuffet ed evita il doppio svantaggio per i sardi. Alla squadra di Nicola serve un guizzo, un episodio per risistemare i conti e accade proprio questo: Luvumbo calcia da dentro l’area, sfruttando una deviazione beffa di Gila per sorprendere Provedel. Quasi dal nulla il Cagliari fa dunque 1-1 e prende coraggio per il finale di frazione, in cui limita la Lazio.
Zaccagni entra e decide, il Cagliari chiude in 9
Entra Zaccagni al posto di Guendouzi, e arrivano subito i frutti: su una palla contesa, Pellegrini anticipa Zortea che lo stende in area; sul dischetto si presenta proprio il capitano fresco di ingresso che non sbaglia e firma il 2-1. Poco dopo la partita esplode in pochi secondi e al 78′ Ayroldi espelle addirittura due calciatori del Cagliari (entrambi con secondo giallo) nell’arco di pochi secondi. Prima Mina per un fallo su Castellanos, poi Adopo per relative proteste. Termina 2-1 Lazio, biancocelesti ora alla pari di Atalanta e Fiorentina a -3 dalla vetta.