Thiago Motta, tecnico della Juventus ha parlato in conferenza stampa prima della sfida di Champions League contro il Lille. Ecco le sue parole:
Douglas è pronto?
“È uno in più che potrà aiutare la squadra. Dall’inizio o subentrando, contenti di averlo. Oggi non avremo solo Arek, Gleison e Nico. Tutti gli altri stanno bene e possono giocare“.
Puoi dirci la principale qualità di Vlahovic?
“Ho grande rispetto per l’allenatore del Lille e per i loro giocatori. Vlahovic sta molto bene e deve continuare a fare come ha fatto fino ad oggi. Abbiamo grande fiducia in Dusan e tutti gli altri per fare una grande prestazione“.
Sei rimasto impressionato dal lavoro di Genesio?
“No, perché ha fatto un ottimo lavoro dall’inizio. Abbiamo sempre cercato di trasmettere alla squadra un modo preciso di giocare. Giocano collettivamente molto bene, difensivamente molto solidi. Non sono sorpreso, conosco l’allenatore e il suo livello. Dobbiamo congratularci. E sarà un avversario molto interessante da affrontare, è quello di cui abbiamo bisogno. Olivier lo conosco bene, era il mio direttore al PSG. Il Lille è in questa situazione anche grazie a lui, al suo lavoro. E’ qualcuno a cui piace il calcio professionale, è da diverso tempo che il Lille sta facendo bene grazie al suo lavoro“.
Quanto è rischioso non avere una formazione tipo?
“Può essere sì o no. Dipende da come la vedi, io non la vedo così. Facciamo così perché passiamo tanto tempo a lavoro per vedere le condizioni dei giocatori, della squadra, cosa può fare meglio in quel momento e contro chi affrontiamo. Ognuno ha la sua filosofia, tutte sono rispettabili. Credo al 200% nella mia. Le decisioni verranno prese in funzione al lavoro in settimana, in campo e fuori, l’atteggiamento, la qualità tecnica, fisica“.
Domani è un passo importante?
“Tutte le partite sono importanti. Noi come Juventus vogliamo vincere sempre. Come Juventus noi vogliamo vincere sempre. La cosa più importante è continuare a dare qualcosa in più, volersi migliorare negli allenamenti e nelle partite, per arrivare ad affrontare una squadra che sta molto bene. Ha vinto contro due big europee. Tutto il lavoro fatto per trovarsi al massimo sempre rispettando, ma dando qualcosa in più del massimo per mettere in pratica il nostro gioco e poter arrivare alla fine per arrivare dove dobbiamo arrivare“.
Hai imparato qualcosa dalle due vittorie del Lille?
“Si impara sempre e si migliora sempre. Tutte le partite hanno la loro storia. Domani determinati e concentrati per una grande prestazione. Abbiamo bisogno di questo e serve per arrivare dove vogliamo arrivare, sempre con rispetto. Loro sono in fiducia, ma stiamo bene anche noi“.
Chi è la favorita?
“Non ci sono sorprese nel calcio, né favoritismi. E’ una bella partita, in uno stadio bello. Speriamo che il campo sia buono domani. Le due squadre faranno il massimo, così come gli arbitri. La vittoria vada a chi merita. Oggi non interessa a nessuno dire chi è favorito. Alla fine possiamo parlare domani a fine partita di chi abbia giocato meglio. Dobbiamo restare concentrati“.
Quanto manca per essere nelle prime 8 d’Europa?
“Riesco a capire la tua domanda, ma il nostro grande obiettivo è domani. Affronteremo una squadra in fiducia, ma stiamo bene anche noi. Vogliamo fare una grande partita. Domani c’è da affrontare una bella partita“.
La squadra sta meglio dopo Udine?
“Sono pochi giorni, ma sufficienti per preparare. Questa squadra ha un grande atteggiamento e l’attitudine impeccabile. Abbiamo ancora tempo per preparare i dettagli per domani. Siamo pronti. La cosa più importante e avere un grande atteggiamento per fare una grande prestazione“.
Su Weah e Thuram?
“Io alleno Khephren e Timothy. Sono contento di allenarli per l’attitudine che hanno tutti i giorni in campo. L’aspetto più importante nella vita e nel calcio, e negli altri sport, l’attitudine che hanno questi giocatori, con la passione che hanno dal mattino alla sera, fanno sì che si facciano le cose per trovarsi al massimo livello individuale e di squadra. Siamo molto contenti di avere questi giocatori forti che possono diventare ancora più forti. Sono giovani ma hanno tutto il futuro davanti a loro. Dipenderà dal fatto che continuino a lavorare così“.