Spunta una nuova confessione su Michael Schumacher: parla un suo grande amico, i tifosi restano a bocca aperta
Nel mondo della Formula 1 non mancano pareri anche discordanti. Le sensazioni sono sempre soggettive, il tifo spesso influenza il giudizio degli spettatori e degli addetti ai lavori. Su una cosa però si può essere certi: nonostante gli anni stiano trascorrendo inesorabili, Michael Schumacher resta uno dei piloti più amati di tutti i tempi. Non c’è anno in cui il suo nome non torni di moda tra gli appassionati di Formula 1, con tanta nostalgia e qualche rimpianto. È successo anche in questi giorni, complice un suo vecchio amico, che ha voluto riportare alla memoria la grandezza del pilota tedesco lasciandosi andare a una confessione da brividi.
Per stabilire chi sia il Goat nello sport, spesso si fa troppo affidamento ai numeri: nel tennis c’è chi crede non ci siano rivali per Djokovic, nel ciclismo Merckx. Nella Formula 1, il duello fino a questo momento sembrerebbe limitato a Hamilton e Schumacher, con una leggera predilezione, in termini numerici, per il britannico. Eppure, le sensazioni che ha saputo regalare Michael, le emozioni che ancora oggi i tifosi portano impresse sul proprio cuore, ribaltano totalmente le carte in tavola, trasformando inevitabilmente il tedesco nel benchmark con cui tutti i piloti devono confrontarsi.
Per molti, Schumi è un po’ il Maradona o il Federer dell’automobilismo. Potranno anche nascere piloti in grado di vincere più di lui, ma certe sue caratteristiche non verranno mai eguagliate. Ed è anche per questo motivo che oggi come oggi il più forte pilota al mondo, Max Verstappen, non viene paragonato a Hamilton, peraltro più volte battuto negli ultimi anni, quanto allo stesso fuoriclasse tedesco, pietra di paragone per chiunque ami il mondo della Formula 1.
Verstappen come Schumacher, la rivelazione ha dell’incredibile: i tifosi restano a bocca aperta
Pur di riuscire a conquistare questo faticosissimo quarto mondiale consecutivo, Verstappen negli ultimi tempi di sta lasciando andare a manovre al limite della correttezza. Basti pensare a quanto accaduto durante il GP del Messico. L’olandese si è dimostrato pronto pagare venti secondi di penalità per cercare di riuscire a far guadagnare meno punti possibili al suo rivale più temibile, Lando Norris.
Un atteggiamento di difesa ad oltranza che a molti osservatori ha ricordato quello dello stesso Schumacher nel 1997. In quell’anno il tedesco venne squalificato per aver cercato intenzionalmente un contatto con Jacques Villeneuve durante il GP di Jerez, ultimo appuntamento del campionato.
Classe e talento, in Michael, si fondevano con una fame di vittoria insaziabile. La stessa che, secondo molti osservatori, muove anche Verstappen. Ed è anche per questo motivo che, intervistato dal podcast ‘Formula for Success’, un vecchio amico di Schumacher, Eddie Jordan, ha dato credito a chi paragona Max a Schumi: “A volte sembra Schumacher sotto mentite spoglie! Max è un demone quando sale in auto, questo è il suo stile e non credo che voglia cambiarlo“.
Un punto di vista che può sembrare eccessivo, ma che è stato condiviso anche da altri piloti. In particolar modo da chi ha avuto modo di conoscere Schumacher come rivale. Ad esempio David Coulthard, allineato perfettamente al pensiero di Jordan: “Secondo me Max è il Michael dei nostri giorni, un pilota che è pronto a spingersi oltre ogni limite pur di ottenere il risultato, credo che questo faccia parte del suo DNA“.