Altro colpo di scena per Matteo Berrettini, è tutto finito: l’annuncio spiega ai tifosi i motivi del clamoroso addio
Se c’è una cosa di cui si può star certi nella vita, come nello sport, è che tutto ciò che ha un inizio ha inevitabilmente anche una fine. Un epilogo che può essere strappalacrime, ma può anche essere consolatorio, in determinati casi. Per Matteo Berrettini è stato, in un certo senso, entrambe le cose. A distanza di molto tempo, dopo aver assorbito il buono e il cattivo della separazione più dolorosa, il tennista romano è tornato infatti su buoni livelli, anche se non ha ancora raggiunto gli standard di un tempo.
Servirà pazienza e serenità per poter tornare a giocare un tennis da top 10 del mondo. Sempre che ci siano ancora margini di riuscirci. La sensazione è che però il lavoro che Berrettini sta svolgendo con Francisco Roig possa dare buoni frutti sul lungo periodo.
Ne sono convinti molti dei suoi tifosi, anche se c’è ancora chi, nostalgicamente, pensa a quali traguardi sia riuscito a raggiungere il tennista romano quando al suo fianco aveva Vincenzo Santopadre. Un pensiero inevitabilmente intriso di un certo rimpianto. Tra coloro che però non vogliono pensare al passato con accezioni negative c’è lo stesso Santopadre, che ormai è andato avanti nella sua vita e che ha compreso che anche i cambiamenti più dolorosi possono essere propedeutici per una crescita. Da entrambe le parti.
Il lavoro che Santopadre ha fatto con Berrettini nel corso della loro lunga collaborazione è stato straordinario, come dimostrato dai risultati raggiunti dal tennista romano negli anni passati. La cosa più importante del loro rapporto è stata però la stima umana, prima ancora che professionalità. Una stima che ha permesso a entrambi di chiudere una pagina importante delle rispettive carriere senza provare alcun tipo di rancore.
“Ci sentiamo ancora con continuità“, ha rivelato in un’intervista a ‘Tuttosport’ l’ex coach di Berrettini, aggiungendo: “Il nostro percorso è stato fantastico, poi è normale che ognuno debba proseguire sulla propria strada. Associare il suo nome solo al mio sarebbe stato sbagliato: siamo due professionisti diversi, anche se cresciuti insieme“.
Nessun rimpianto e nessun rimorso, dunque, come avrebbe suggerito Max Pezzali. Quando lo scorso anno Berrettini ha deciso di chiudere la loro collaborazione entrambi erano infatti convinti che quella sarebbe stata la soluzione migliore per le loro carriere.
“Io non sono rimasto ferito, e nemmeno lui”, ha spiegato Santopadre, consapevole che il loro percorso, essendo arrivato a vette straordinarie, sarebbe stato probabilmente irripetibile. Ed è anche per questo che il tennista romano ha fatto bene a voltare pagina, nonostante i risultati possano al momento dire il contrario. Con la speranza coltivata da tutti, compreso il suo ex coach, di poterlo prima o poi rivedere ai vertici del tennis mondiale, in posizioni in cui ha per diverso tempo dimostrato di poter stare.
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