Il ritiro prematuro di Sinner a Parigi Bercy ha stravolto il tabellone del torneo. La decisione presa non è piaciuta a tutti
Era atteso dai grandi protagonisti del Masters di Parigi Bercy, Jannik Sinner, un torneo dove poteva proseguire la striscia vincente iniziata al Masters di Shanghai e proseguita all’esibizione dei Six Kings Slam a Riyad.
E, invece, per il numero uno del mondo è arrivato un inaspettato forfait a causa di un virtus intestinale che l’ha costretto ad annunciare il ritiro poco prima del match d’esordio contro Ben Shelton, certamente il più interessante del secondo turno. Sinner è già tornato a Montecarlo. Smaltito il malanno, l’azzurro intensificherà la preparazione in vista delle Atp Finals di Torino, in programma dal 10 novembre.
Jannik è atteso nel capoluogo piemontese all’inizio della prossima settimana. Prima del torneo dei Maestri parteciperà anche ad altri eventi organizzati dall’ATP insieme agli altri protagonisti che si contenderanno il titolo detenuto da Djokovic, vincitore della scorsa edizione in finale proprio contro Sinner.
Come capita sempre quando uno dei tennisti si ritira poco prima del match d’esordio, il tabellone del torneo viene stravolto. Figuriamoci se lo fa il numero uno del mondo nonché principale testa di serie dell’evento. Il posto di Sinner a Parigi Bercy è stato preso da un lucky loser, il francese Arthur Cazaux, che dalle qualificazioni si è ritrovato ad occupare la prima casella del main draw.
Cazaux è riuscito nell’impresa di battere Shelton all’esordio per poi uscire agli ottavi, sconfitto in tre set da Holger Rune. Nonostante il buon risultato del tennista transalpino, c’è chi auspica una soluzione diversa quando si presentano casi come quello di Sinner a Bercy.
In un post su X, Brad Gilbert, ex allenatore di Andre Agassi e Coco Gauff, ha proposto una modifica del regolamento. Per Gilbert, in caso di forfait improvvisi di uno dei tennisti meglio piazzati nel novero delle teste di serie, bisogna inserire al loro posto in tabellone un altro giocatore con una classifica elevata e non ricorrere a ripescaggi che possono sbilanciare eccessivamente il tabellone stesso.
Nella fattispecie di Sinner a Parigi Bercy, per Gilbert andava inserita al suo posto una testa di serie tra la 9.a e la 16.a posizione per riequilibrare gli accoppiamenti. Quella dell’ex coach è dunque una proposta di cambiamento per l’Atp nell’organizzazione dei vari tornei. Cambiare la regola non è però così semplice.
Non mancano, infatti, anche coloro che confidano nel possibile effetto sorpresa con un ripescato che può spingersi anche fino in fondo in un torneo in cui era stato precedentemente eliminato.
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