Dopo il forfait del campione altoatesino al torneo di Parigi-Bercy, il rivale spagnolo ha una ghiotta occasione per avvicinarsi in classifica: la situazione
Era tutto pronto. Sarebbe stato, tabellone ed avversari permettendo, un gustoso antipasto del possibile incrocio alle Nitto ATP Finals. O magari della Coppa Davis, visto che teoricamente Italia e Spagna potrebbero incrociare i loro cammini – l’eventualità è possibile sono per la finale – nella kermesse di Malaga.
Tutto era apparecchiato per un’altra super sfida tra Jannik Sinner, il numero uno del mondo, e Carlos Alcaraz, l’altro talento generazionale del tennis moderno. Un virus ha però impedito al nativo di San Candido di partecipare all’ultimo Masters 1000 dell’anno, quello indoor di Parigi-Bercy.
Una delusione per tutti gli appassionati di tennis, che già pregustavano l’ennesima epica battaglia tra i due. Trattandosi di una competizione tra le più prestigiose del circuito – anche in termini di punti assegnati, ovviamente – la rinuncia di Sinner apre degli scenari relativi al ranking ATP.
Già sicuro di mantenere il primato nel ranking mondiale quanto meno fino a gennaio 2025, il fuoriclasse azzurro avrebbe potuto incrementare il suo vantaggio sullo spagnolo, considerando la precoce eliminazione in ottavi di finale sofferta lo scorso anno. Anche Carlitos, che nel 2023 si era fermato addirittura ai sedicesimi, avrebbe e ha una ghiotta occasione sia per distanziare in classifica chi lo segue, sia, perché no, provare da lontano la scalata alla posizione di leader del ranking mondiale.
È evidente che, rispetto allo scorso anno, il talento iberico è in una diversa condizione di forma. L’ipotetica doppietta Parigi-Torino potrebbe essere nelle sue corde. Se il già 4 volte campione Slam dovesse riuscire nell’impresa, guadagnerebbe 2080 punti. Dimezzando così il suo svantaggio in classifica rispetto all’amico-rivale, attualmente pari a 4120 punti.
Se guardiamo poi ancor più avanti, agli Australian Open del gennaio 2025, non possiamo non notare un altro pericolo. Essendo campione in carica grazie al trionfo del 2023 in finale, ed in rimonta, contro Daniil Medvedev, l’allievo di Simone Vagnozzi e Darren Cahill non guadagnerebbe punti nemmeno se facesse il bis.
Diversa la posizione del nativo di Murcia, fermatosi in quarti di finale nell’ultima edizione dell’Happy Slam. Insomma, anche se al momento Alcaraz è ancora molto lontano da Sinner nella corsa alla prima posizione della classifica mondiale, è bene drizzare le antenne e monitorare la situazione. Del resto, dipende solo dal campione azzurro, con le sue vittorie e le sue prestazioni, ricacciare indietro l’assalto del talento spagnolo.
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