La Fiorentina ha spiegato le ali, e non accenna più a scendere di quota. L’incipit di questa stagione è un ricordo talmente lontano da sembrare sbiadito: la vittoria con la Lazio, in rimonta, è stata il detonatore di una Viola travolgente. 8 risultati utili consecutivi di cui 7 vittorie tra tutte le competizioni. Casualità, calendario o vento favorevole, si potrebbe pensare. La verità è un’altra, supportata dai numeri che da ogni lato li si guardi non mentono mai.
Fiorentina, le mosse di Palladino
Il successo sofferto contro il Genoa a Marassi ha dimostrato che la Fiorentina è anche questa: una squadra che nelle difficoltà sa trovare il modo di rimanere agganciata alla partita finché la direzione non diventa quella giusta. Una squadra che sa anche essere feroce, come al Franchi con la Roma o al Via del Mare con il Lecce, dove la superiorità numerica ha solamente acuito un’intensità che era già apparsa soffocante dopo i primi minuti. 19 punti in 10 giornate e 6 punti dalla vetta sono la misura di una crescita netta, verticale della Viola di Palladino, che ha trovato compattezza ed efficacia anche sulla base di una svolta tattica determinante. La difesa a 4 sta dando garanzie, la trequarti brilla, al di là degli interpreti. In attesa che torni Gudmundsson per provare a volare ancora più in alto.
Gioele Anelli