Raffaele Palladino, tecnico della Fiorentina ha parlato così dopo il successo 0-1 in trasferta in casa del Genoa: “E’ stata una vittoria sofferta e sporca. E’ stata una partita difficile. Voglio fare i complimenti al Genoa e ai suoi tifosi perché oggi è stato molto difficile giocare in questo stadio con un pubblico che ha incitato i suoi giocatori. E’ stata una partita sporca, ci hanno messo in difficoltà sulle seconde palle ma queste sono le vittorie che ti danno soddisfazione. Ci serviva una vittoria così, da uomini veri. Sono le vittorie che ci fanno crescere e ci danno grande morale e consapevolezza“.
La guarda la classifica: “Non mi piace guardarla, penso al Torino“.
Se l’aspettava questa classifica: “Non ci pensavo. Guardo la crescita della squadra. Dobbiamo mantenere questa umiltà. Oggi Quarta ha fatto un discorso alla squadra che mi ha fatto venire i brividi. Sono segnali importanti di un gruppo che sta crescendo. Non dobbiamo sentirci più forti di quello che siamo perché la Serie A è complicata. Dobbiamo mantenere profilo basso e questa leggerezza“.
Che tasti ha toccato Quarta: “Ha detto cose molto belle che rimangono nello spogliatoio e fa capire la forza di questo gruppo. Non era facile creare questa magia che si sta creando in questo gruppo“.
Si aspettava queste risposte da De Gea o Gosens: “Non mi aspetto risposte, mi aspetto conferme. Sottil ha fatto una fase di non possesso strepitosa. Quarta ha fatto una partita pazzesca. Chi è entrato, Adli e Mandragora, ha fatto bene. Abbiamo fatto entrare un 2006 come Rubino. Non dobbiamo avere nessuna risposta da nessun giocatore“.
Si aspettava una macchina da gol così: “Sono felice perché questa è una squadra di grande solidità. Oggi in Serie A e nel calcio di oggi bisogna difendere e attaccare insieme. Abbiamo raggiunto un equilibrio e dobbiamo continuare così. La fase offensiva poi mi piace perché la squadra partecipa, siamo stati un po’ sterili e ci ha mancato l’ultimo passaggio. Ma è stata una partita un po’ sporca“.
C’è un’attenzione particolare sui giovani: “Io vengo dal settore giovanile, ho allenato due anni in Serie A e ho sempre creduto nei giovani. La Fiorentina ha un grande settore giovanile, ho portato tanti giovani in ritiro e li seguo. Quando a Rubino ho chiesto di entrare ha spalancato gli occhi, poi porterà i pasticcini. Il calcio italiano ha bisogno di questo coraggio“.
Beltran: “Per Lucas sono davvero felicissimo perché è un ragazzo che all’inizio ha sofferto un po’ e io ho sempre detto che credevo in lui. Lo abbiamo utilizzato prima da trequartista di sinistra e poi da punta. E’ una seconda punta Lucas, metterlo in quella posizione lo abbiamo liberato e sono felice perché sta dando una grande mano alla squadra. Può ancora crescere ma quello che sta facendo Lucas è importante. Tutti devono sentirsi partecipi perché faccio giocare tutti“.
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