Charles Leclerc ha fatto un dietrofront improvviso che cambia le carte in tavola: il mea culpa lo ha salvato sul più bello
Per il pilota della Ferrari si rischiava di avere un trattamento simile a quello riservato a Max Verstappen e adesso non si può più scherzare su questo tema. Subito dopo il Gran Premio del Messico Leclerc se l’è vista brutta, ma ha preferito subito chiarire la questione.
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La gara di Mexico City è stata più ostica per il pilota monegasco se la paragoniamo a quella del compagno di squadra. Carlos Sainz ha condotto un week end praticamente perfetto, dal venerdì alla domenica, realizzando il miglior tempo nelle Prove Libere e poi in Qualifica e lasciando le briciole agli altri anche in gara. Lo spagnolo della Ferrari si sentiva pronto ad una grande impresa prima di lasciare Maranello e ha rispettato in pieno le promesse fatte dopo Austin.
La supremazia del “Matador” ha messo in luce anche la bontà tecnica in questo momento della SF-24, diventata la miglior vettura del lotto negli ultimi due appuntamenti. Il Mondiale Costruttori è assolutamente in ballo, visto che a separare la scuderia di Maranello dalla McLaren ora ci sono solo 29 punti. Una corsa ancora lunga a cui la Rossa punta con decisione. Leclerc e Sainz sembrano essere i piloti più in forma del momento e a Interlagos proveranno a dimostrarlo di nuovo.
Leclerc a rischio penalità come Verstappen: lo ha fatto anche lui
Per Leclerc in Messico non è stato facile gestire il finale di gara, quando sotto la pressione di Norris ha rischiato anche di perdere il controllo della sua SF-24. In conferenza stampa, interrogato sull’episodio, Charles non è stato proprio diplomatico e anzi si è lasciato sfuggire una parolina di troppo.

“Ho avuto un doppio sovrasterzo e in quel momento ho pensato ‘oh ca**o’ (fu*k la parola originale). Oh no, scusate. Chiedo scusa, non voglio fare compagnia a Verstappen”. Leclerc si è subito corretto per non incorrere nella stessa penalità (lavori socialmente utili) che la FIA aveva comminato a Verstappen dopo le dichiarazioni del giovedì di Singapore.
La Federazione si sta battendo per un “linguaggio pulito” e non tollera nessuna uscita dagli schemi. Il monegasco della rossa spera di aver evitato lo stesso processo inflitto al collega olandese, con un dietrofront forse tempestivo proprio in diretta. L’importante è non caderci di nuovo.