Alberto Gilardino, tecnico del Genoa, ha parlato in conferenza stampa del match in programma domani sera alle 18:30, in cui i rossoblù affronteranno la Fiorentina. Ecco le sue parole: “Credo che non serva più raccontarvi il momento che stiamo vivendo. Serve dire che i ragazzi che ho a disposizione in questo momento sono i giocatori in cui credo. Questa è una squadra che nelle ultime due gare ha tenuto il campo. Bisogna guardare i lati positivi anche in questo momento, bisogna sempre tener conto del momento. In squadra ci sono tanti ragazzi, anche giovani. E i tanti ragazzi giovani, che non hanno tanta esperienza, hanno animo, coraggio e determinazione e noi dobbiamo portarle in campo. Al popolo genoano chiedo di starci vicino”.
Su Balotelli: “E’ arrivato con grandissima motivazione. Ho parlato tanto con lui. In questo momento il suo programma prevede una settimana di lavoro, sia con la squadra sia con test fisici. Domani non sarà convocato. Il mio pensiero sarà fra una settimana, lunedì sera a Parma. Pensiamo giorno dopo giorno, è un ragazzo che va tutelato in tutto e per tutto. So quello che lui può darci, come detto anche nelle precedenti conferenze, non può risolvere da solo i problemi. La priorità è stata, è e sarà sempre la squadra”.
Situazione infortuni: “Io mi devo focalizzare su chi ho a disposizione. Dovreste vedere chi ho a disposizione in queste settimane, tanti giocatori giovani e tanti rientrati dagli infortuni e dovete vedere come si allenano. Chiederò a tanti di fare gli straordinari a livello di minutaggio in questo momento. Giocare contro di noi non deve essere semplice. Deve diventare difficile per tutti. Abbiamo rispetto per la Fiorentina, è una squadra molto forte, hanno due squadre da inserire in campo, hanno giocatori forti nell’uno contro uno ma da parte nostra ci deve essere la consapevolezza di mettere mi difficoltà chiunque tramite la determinazione, l’agonismo, l’attenzione nei dettagli. I giocatori che hanno più presenze nelle loro corde devono dare un contributo e trascinare gli altri ragazzi a fare qualcosa di straordinario perché è quello a cui siamo chiamati a fare”.
Norton Cuffy e Ankeye: “Io credo dopo la sosta Norton inizierà ad allenarsi, stessa cosa vale per Ankeye che ha subito una botta alla caviglia”.
Per il Genoa non dorme la notte?: “Soffro come soffrono squadra e tifosi. Ma è un soffrire mentale nel cercare soluzioni, modi e tempi per svoltare. Allo stesso rimango molto positivo perché sono chiamato a farlo, perché la squadra deve essere protetta e mi rendo conto in ogni singolo allenamento cosa mi sta dando. Anche in partita stiamo veramente dando tutto, serve un risultato positivo e una prestazione importante che ci può dare slancio”.
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