Ottavio Bianchi, tecnico del primo scudetto del Napoli, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni a Sportitalia, in cui ha raccontato alcuni retroscena su Diego Armando Maradona (oggi avrebbe compiuto 64 anni), allenato in azzurro.
“E’ cambiato tutto. Il Napoli veniva in quel periodo da una retrocessione e da una promozione: quella squadra aveva tanti campioni. Vincere lì non è facile, i risultati lo dicono e anche oggi il Napoli è superiore alle altre: è un’orchestra sinfonica ben amalgamata. Napoli è il mio punto di riferimento anche se sono lombardo, il mio modo di pensare è alla napoletana. Maradona? Lasciato solo, aveva bisogno di qualcuno che gli dicesse di no. Il mio rapporto con Diego era un rapporto duro, gli volevo bene. Ci siamo rispettati. Strada sbagliata? Sono in contatto con il suo preparatore, lui diceva, ‘Io con Diego faccio il giro del mondo, con Maradona neanche il giro dell’isolato’. In tutte le parti aveva una pressione insopportabile. In campo era eccezionale, bastava dargli il pallone e si trasformava: sorrideva, giocava con tutti, con i giovani li rincuorava e li aiutava”.
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