Max Verstappen senza pace: dopo i disastri in Messico, potrebbe arrivare una nuova penalità per l’olandese. Già in salita il GP del Brasile
Il weekend in Texas ed il Gran Premio degli Stati Uniti avevano sorriso a Max Verstappen, capace di conquistare la Sprint e chiudere in terza posizione in gara guadagnando addirittura punti su Norris. Tutto però si è ribaltato in Messico, dove l’olandese ha compiuto un mezzo disastro.
All’Autodromo Hermanos Rodríguez Verstappen è ritornato “Mad Max”, una versione di sé pre titoli mondiali vinti a iosa che l’ha danneggiato enormemente. L’olandese ha chiuso al sesto posto il suo Gran Premio, perdendo punti nei confronti di Leclerc e soprattutto Norris, ora a -47 a quattro gare dal termine.
Ben 20 secondi di penalità subiti da Verstappen in totale, reo di diverse scorrettezze nei confronti di Norris, con un corpo a corpo continuo nei primi giri di gara e manovre ben oltre il limite e ben oltre la cattiveria agonistica che pure è lecita fino ad un certo punto. La Red Bull ha faticato più del dovuto sulla pista messicana, ha messo in mostra i limiti palesati l’ultimo periodo anche e soprattutto nel confronto con Ferrari e McLaren apparse di gran lunga più performanti.
Verstappen penalizzato in Brasile: arriva l’annuncio
Una situazione di difficoltà per la Red Bull che hanno reso Verstappen sempre più nervoso, conscio di come potrebbe sfuggirgli di mano il quarto titolo iridato che sembrava in tasca ormai dopo la prima parte di Mondiale. Serve una risposta da parte dell’olandese e della scuderia anglo-austriaca già in Brasile, nel terzo Gran Premio consecutivo, per un ritmo davvero forsennato in questo finale di stagione.
Eppure sul circuito di Interlagos la strada per Verstappen rischia di essere già in salita. Dopo i problemi al motore riscontrati durante le prove libere in Messico, con la scuderia corsa ai ripari per “salvare” l’affidabilità della monoposto per il week end di gara, sembra proprio che in Brasile sarà necessario cambiare la power unit sulla vettura di Verstappen.
Helmur Marko, consulente Red Bull, ha ammesso di questa possibilità a San Paolo. Una scelta che sarebbe anche strategica considerata la gara Sprint: in questa, infatti, Max non avrebbe alcuna penalità che, invece, sconterebbe nella gara domenicale partendo cinque posizioni più dietro sulla griglia rispetto al risultato ottenuto in Qualifica.
“Il motore utilizzato in gara in Messico non era più destinato ai Gran Premi, più invecchia più diminuiscono le sue prestazioni” ha spiegato il dirigente che ha ammesso ad ‘ORF’ come quella power unit fosse solo per le prove libere. “La penalità è di cinque posizioni – ha poi aggiunto Marko – e visto che in Brasile è possibile sorpassare con facilità, non è grave. Nei rettilinei abbiamo visto che perdevamo tra i tre e gli otto km/h” ha ribadito.
Verstappen, avendo già cambiato la power unit in Belgio subirebbe l’arretramento solo di cinque posizioni e non 10 come accade in occasione della prima unità extra.