Un verdetto pesante per Sinner. Per l’azzurro non sarà affatto facile. Ecco cosa lo attende
Un finale di stagione che più ricco non si può per Jannik Sinner. Archiviate le vittorie al Masters di Shanghai e all’esibizione dei Six King Slam a Riyad con Djokovic e Alcaraz sconfitti in finale, l’azzurro proverà a rendere ancor più indimenticabile un 2024 già trionfale.
Avrebbe dovuto cominciare questa settimana con il Masters di Parigi Bercy, l’ultimo della stagione nel quale Sinner era ovviamente la prima testa di serie del tabellone con l’opportunità ulteriore di incrementare il bottino di punti nel ranking Atp. Ricorderete tutti quanto è accaduto lo scorso anno nel Masters parigino con Sinner costretto a ritirarsi prima del secondo turno dopoché la sua partita di esordio con McDonald si concluse alle 3 del mattino per la fitta programmazione sul Campo Centrale.
Un epilogo che costrinse Sinner a preservare la sua condizione in vista delle imminenti Atp Finals di Torino e dunque a ritirarsi per evitare un secondo impegno troppo ravvicinato. In questa edizione, l’ultima peraltro di questo Masters nella storica arena parigina, gli organizzatori hanno già anticipato che non ci saranno anomalie nella programmazione. Il cammino che avrebbe dovuto fronteggiare Sinner, tuttavia, si è però già interrotto.
Non era stato un sorteggio favorevole quello capitato a Sinner, inserito in una parte del tabellone che non gli avrebbe riservato turni, almeno agevoli sulla carta, fino alla finale. All’esordio Jannik avrebbe dovuto subito incrociare Ben Shelton, qualora il recente finalista all’Atp di Basilea, si fosse qualificato contro Moutet, subentrato al ritirato Auger Aliassime.
A seguire ci sarebbe potuto essere Holger Rune agli ottavi di finale con Bublik, Arnaldi e Fognini possibili altri avversari in vista del potenziale quarto di finale contro Fritz o De Minaur. In semifinali incrocio potenziale Zverev o Rublev, inseriti in una porzione di tabellone che comprende anche Musetti e Tsitsipas.
Nulla di tutto ciò però per Sinner che non giocherà il Masters 1000 di Parigi Bercy. Il numero uno al mondo ha dato forfait a causa di un virus contratto nei giorni scorsi. “Non sono preoccupato per Torino e la Davis“, ha comunque riferito Jannik a ‘Sky Sport’.
Cammino che si prospetta quindi più agevole per Carlos Alcaraz che avrà Jarry o un qualificato al debutto poi a seguire un possibile ottavo con Humbert e un quarto di finale contro Paul o Ruud, quest’ultimo in corsa per un posto tra i migliori otto della Race che vale la qualificazione alle Finals di Torino. Nella potenziale semifinale di Alcaraz potrebbe esserci uno tra Dimitrov e Medvedev. Il russo al secondo turno può incrociare Berrettini, opposto all’esordio a Popyrin, non certo un avversario semplice da fronteggiare sul veloce indoor.
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