La Juventus di Thiago Motta esce da San Siro con un punto che vale molto più. Esce dalla tana dell’Inter senza perdere pur aver perso quattro reti. Si porta via dallo storico impianto milanese la consapevolezza di essere una big del campionato e di avere grandi potenzialità. La squadra bianconera scesa ieri in campo dal primo minuto era la più giovane da quasi 30 anni nella storia dei derby d’Italia. Una differenza di 4 anni circa rispetto alla media d’età dell’Inter, che si è addirittura accentuata nel finale, quando Motta ha inserito Mbangula, Savona e Yildiz.
L’unico over 30 in campo per la Juventus era Danilo. E il capitano brasiliano della Juventus è stato, non solo il più vecchio della squadra bianconera, ma anche il peggiore della Juve ma pure della partita.
Una serata da incubo
Il capitano della Vecchia Signora è stato protagonista di una partita nettamente al di sotto della sufficienza. Suo è il primo intervento (potenzialmente) da giallo su Thuram, suo il primo grande errore con rigore provocato su Thuram. Suo l’ultimo fallo prima della sostituzione, con annessa ammonizione per l’ennesimo duello perso con il centravanti francese. Una serata da incubo che Thiago Motta ha (giustamente), preferito ridimensionare perché ha sottolineato la capacità del brasiliano ad impostare.
Danilo-Juventus è quasi finita…
Certo, la fase di possesso non basta, soprattutto quando sei un difensore. Ma in casa Juventus si deve fare necessità-virtù. Senza Bremer, la scelta di centrali difensivi si riduce a Danilo, Kalulu e Gatti. E così bisogna arrivare fino a gennaio, primo e unico momento in cui la squadra bianconera potrebbe intervenire su questa lacuna. Però, Danilo ha già fatto capire di voler chiudere presto il legame con la Juventus. Presto significa alla fine di questa stagione, rinuncerà all’opzione di rinnovo per fare altre esperienze. Probabilmente tornerà a casa, in Brasile. Perché, di fatto, Danilo al calcio europeo e alla Juventus non ha più nulla da dare.
Ecco, quindi, che se le prestazioni dovessero continuare ad essere così negative, non si può escludere un addio anche in inverno. Tuttavia, a quel punto la Juventus si troverebbe doppiamente obbligata ad intervenire sul suo reparto difensivo.