Valentino Rossi deve mandar giù un altro colpo e con lui anche tutti i suoi tifosi. Il Dottore non potrà far altro che accettare il verdetto
L’ex campione del mondo della MotoGP ha ancora un grande interesse nelle due ruote, visto che gestisce il Team VR46 nella classe regina. Un filo di congiunzione che resta intatto dopo circa 30 anni dal suo ingresso nel Motomondiale.
L’epopea di Valentino Rossi nel Motomondiale è durata oltre 20 anni, con una serie di successi fantascientifici. Dopo Giacomo Agostini resta ancora oggi il più vincente della storia delle due ruote, con nove titoli mondiali, di cui sette nella classe regina. Il #46 ha saputo affermarsi sia con la Honda che con la Yamaha, fallendo solo l’appuntamento con la Ducati. La moto italiana per eccellenza è rimasta indigesta al fenomeno di Tavullia, tornato competitivo invece con il brand dei tre diapason.
Ma la carriera di Rossi era cominciata in pompa magna anche con l’Aprilia, quando mieteva successi in serie nelle classi inferiori. Al secondo anno nella 125, nel 1997, si aggiudicò il primo titolo, dominando l’ottavo di litro senza rivali. In quella stagione mise insieme la bellezza di 11 vittorie su 16 appuntamenti, portando a casa il campionato con largo anticipo. Fu il trampolino di lancio per andarsi ad affermare due anni dopo anche nella 250, sempre con l’Aprilia.
Valentino Rossi è stato incredibilmente battuto in una speciale classifica proprio durante il Gran Premio di Thailandia. A Buriram, nella Moto3, la vittoria è finita ancora una volta nelle mani di David Alonso. Il colombiano, classe 2006, ha messo in fila 12 vittorie in questa stagione, laureandosi campione della classe minore. Valentino Rossi con le sue 11 vittorie su 16 aveva una percentuale di successi del 68,75%.
Per ora Alonso è a 12 successi in 18 appuntamenti, ovvero il 66,67%. Mancano però ancora due appuntamenti e questo potrebbe ritoccare ancora la statistica. Se arrivasse a 14 centri su 20, la percentuale salirebbe al 70, andando a scavalcare proprio il Rossi del ’97.
In Malesia e a Valencia vedremo se ci sarà il definitivo sorpasso, di certo il Motomondiale rischia di aver trovato un nuovo fenomeno per il prossimo futuro. Bagnaia & company sono avvisati, Alonso sarà presto un argomento di discussione anche in MotoGP. Intanto il prossimo anno lo vedremo in Moto2, sempre con il Team Aspar.
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