Nessun dubbio per Jannik Sinner che, interpellato sui suoi ultimi impegni tennistici ,si è espresso in maniera assolutamente chiara.
Siamo ormai alle battute finali della stagione tennistica 2024. Un anno che per Jannik Sinner è stato davvero particolare. Da una parte lo ha vissuto da assoluto dominatore. In campo il fuoriclasse altoatesino è riuscito a vincere alcuni trofei di altissimo livello, come l’Australian Open e lo Us Open, conquistando anche la vetta del ranking ATP.
Tuttavia, non va dimenticata la controversa vicenda legata alla positività al test antidoping riscontrata a Indian Wells. Sinner è risultato positivo al Clostebol, sostanza anabolizzante che avrebbe assunto in maniera totalmente involontaria, tramite contaminazione con una pomata usata dal suo massaggiatore.
In attesa della sentenza del Tas di Losanna sulla questione doping, Sinner si appresta a concludere al meglio la sua annata. Il calendario del fuoriclasse italiano ora contempla il Masters di Parigi-Bercy, poi a novembre sarà il turno delle Nitto ATP Finals a Torino, la sfida tra i migliori otto della classifica Race. Infine c’è la fase finale della Coppa Davis, con Jannik che cercherà come un anno fa di regalare il successo all’Italia.
L’emozione di Sinner e il suo match migliore del 2024
In questa stagione Sinner ha già conquistato 66 vittorie, numero davvero importante. Peccato per qualche battuta d’arresto inaspettata, come nei quarti di finale di Wimbledon o il forfait per la tonsillite alle Olimpiadi di Parigi. Intervistato da Sky Sport il fuoriclasse azzurro ha voluto però ricordare il suo trionfo più bello.
Jannik non ha avuto dubbi nel rispondere alla domanda sul match che lo ha più emozionato di questo 2024: “La gara che mi è piaciuta di più è stata la semifinale contro Novak Djokovic agli Australian Open. Perché ho avuto match point nel terzo, non sono riuscito a chiuderla subito in tre ma nel quarto sono ripartito. Era molto difficile, una situazione complicata, perché Nole è un giocatore contro cui puoi vincere uno o due set, poi a un certo punto alza il livello e diventa difficile finire la partita”.
Ovviamente Sinner ha ricordato con piacere anche le finali degli slam vinte contro Medvedev a Melbourne e contro Fritz a New York. Tuttavia, superare un campionissimo come Djokovic è stato davvero indimenticabile: “Trionfare agli AO è stato un sollievo, perché era il mio sogno. Ho lavorato tanto, ho fatto un’ottima preparazione per farmi trovare pronto in Australia. In quel momento lì mi sono sentito libero. Volevo condividere il titolo con le persone che mi sono state vicino. È stato un momento speciale, la pressione è andata via, i giorni dopo ho realizzato”.