Una rivelazione improvvisa di Jannik Sinner spiazza tutti: dichiarazione che fa calare il gelo su lui e Carlos Alcaraz
Ci sono già stati capitoli numerosi e appassionanti della rivalità tra Jannik Sinner e Carlos Alcaraz, soprattutto in questo 2024. Ma non è ancora finita e altri potrebbero essercene in un finale di stagione da vivere tutto d’un fiato. Tra il Masters 1000 di Parigi-Bercy, le ATP Finals di Torino e la Coppa Davis a Malaga, non mancheranno le occasioni in cui i due potrebbero trovarsi di nuovo uno di fronte all’altro e regalarci altri match al cardiopalma.
Inevitabile che si parli di loro, soprattutto di loro, vista la bellezza delle partite in cui si sono affrontati e il fatto che ci riferiamo ai due tennisti che si sono divisi gli Slam di quest’anno e potrebbero fare lo stesso negli anni a venire, con un appassionante testa a testa per la vetta del ranking ATP. Al momento, in classifica conduce largamente Sinner, numero uno al mondo da 21 settimane e destinato a rimanerci almeno fino alla fine del 2024. Ma nei confronti diretti in campo, Carlos è avanti.
Tutto questo contribuisce a rendere il duello davvero appassionante, viste le caratteristiche differenti dei due giocatori, ognuno con i propri picchi di classe assoluta e sublime. Siamo di fronte agli eredi dei Big Three? In realtà, Sinner pensa di no, o per lo meno non ancora.
Spiazzano un po’ le dichiarazioni dell’azzurro, che si è raccontato nello speciale di ‘Sky Sport’ dedicato a lui. Sinner ha spiegato come sia presto per dire che lui e Alcaraz domineranno la scena come fatto da Federer, Nadal e Djokovic prima di loro.
“Hanno vinto prove del Grande Slam per vent’anni, andiamoci piano – ha spiegato, in riferimento ai Big Three che hanno segnato indelebilmente il mondo del tennis – Vedremo tra cinque o sei anni cosa avremo fatto io e Carlos e magari a quel punto sarà bello poter parlare di questo”.
Secondo Jannik, ci sono tanti rivali cui fare attenzione: “Zverev è sempre più vicino a vincere uno Slam e se ci riuscisse potrebbe sbloccarsi. Medvedev è sempre durissimo da battere. E poi Djokovic è ancora lì, è il campione olimpico, non va mai sottovalutato, andrà via solo quando capirà che non può più vincere”. Insomma, Sinner tiene la guardia alta: non c’è solo Alcaraz da cui guardarsi.
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