Pogacar e gli altri protagonisti del mondo del ciclismo restano senza parole: cancellazione improvvisa, è successo davvero
Il mondo del ciclismo è sotto choc. Le ultime notizie hanno lasciato completamente senza parole tutti gli appassionati, oltre agli stessi addetti ai lavori e ai protagonisti. Una cancellazione improvvisa ha sconvolto il mondo delle due ruote a livello internazionale, lasciando a bocca aperta anche un fuoriclasse assoluto come Tadej Pogacar. Una cosa del genere nemmeno un campione come lo sloveno l’aveva mai vista nel corso della sua carriera.
Che ci siano delle regole chiare nel mondo del ciclismo non è certo una sorpresa. Come in ogni sport professionistico che si rispetti, bisogna attenersi a quanto deciso dai massimi organismi internazionali. Lo devono fare i ciclisti, sia quelli di rango che i semplici comprimari. Ma lo devono fare anche le federazioni e le singole organizzazioni, per non rischiare di incorrere in sanzioni severissime come quella delle ultime ore.
In queste battute finali di una stagione lunga, intensa ed emozionante, si sarebbe dovuta disputare una delle ultime attesissime prove, il Tour del Burkina Faso, una corsa da veri amatori, tappa fondamentale per tante squadre africane, abituate a correre su circuiti sterrati. Gli organizzatori si sono però dimostrati in questa stagione troppo generosi nelle concessioni delle wild card, e proprio per questo motivo hanno subito uno stop con effetto immediato dal massimo organo del ciclismo internazionale. L’UCI ha infatti deciso di cancellare dal calendario il tour, lasciando esterrefatti migliaia e migliaia di appassionati.
Ciclismo, notizia sconvolgente: il Tour del Burkina Faso è stato cancellato, il motivo è incredibile
Attenzione a chi si invita alle proprie competizioni. Questo è il monito che l’UCI ha voluto lanciare con questa decisione improvvisa, piovuta tra capo e collo sugli organizzatori del tour africano. Questi ultimi si sono infatti resi colpevoli di aver concesso una wild card anche a una squadra russa, il CSKA Mosca. Cosa per nulla gradita alla federazione internazionale.
Se in un primo momento l‘UCI ha quindi intimato gli organizzatori di cancellare la wild card in questione, dopo aver visto che i vertici del Tour del Burkina Faso non si sono minimamente preoccupati di dare attenzione al loro avvertimento, ha deciso di cancellare dal calendario internazionale la competizione con effetto immediato.
Una decisione quasi senza precedenti nel mondo del ciclismo e in grado di lasciare a bocca aperta tutti, non solo i tifosi ma anche gli stessi ciclisti, sia quelli iscritti al tour sia quelli che stavano assistendo alle gare da lontano. D’altronde, il divieto di invito alle squadre russe e bielorusse non è certo una novità. L’UCI, su ordine del CIO, ha infatti inflitto un ban alle due federazioni dall’esplosione della guerra in Ucraina.
Un divieto che evidentemente non è condiviso dagli organizzatori del Burkina Faso, che hanno pensato bene di far finta di nulla invitando sia il CSKA Mosca che il Minsk Cycling alla propria competizione, costringendo l’UCI a reagire con una prova di forza assolutamente inevitabile.