Charles Leclerc si confessa rivelando aspetti inediti della sua vita. Il pilota della Ferrari ha una paura più grande delle altre: ecco di cosa si tratta
Tra alti e bassi e qualche rimpianto per una fase centrale della stagione in cui sono arrivati pochi punti, quelli che oggi gli mancano per provare a essere un po’ più vicino al vertice della classifica, è stato un 2024 di crescita per Charles Leclerc e per la Ferrari. E i risultati stanno arrivando. La Rossa, a Austin, ha centrato la seconda doppietta stagionale dopo quella di Melbourne e nelle ultime gare può provare a stupire ancora. Chissà, magari per regalarsi una grandissima soddisfazione.
Per la Ferrari il Mondiale costruttori è un obiettivo concreto, non facile recuperare 48 punti alla McLaren ma la sensazione è che attualmente il Cavallino rampante possa essere la vettura più veloce in pista. Dunque, in Messico per tentare una clamorosa conferma, provare a spingersi ad almeno 5 Gp vinti in stagione come non capita dalla stagione 2018 e insidiare davvero McLaren e Red Bull.
Leclerc, dopo le vittorie di Monza e di Austin, che si sono unite a quella a Montecarlo, è in grande fiducia e punta a concludere l’annata in crescendo. Troppo tardi, verosimilmente, per la classifica piloti, visto il ritardo da Verstappen, ma di questo passo per il 2025 il monegasco può crederci. Il coraggio in pista non gli manca di certo. Ma anche uno come lui ha delle grandi paure, ed è perfettamente umano.
È stato lui stesso a spiegare, in una intervista a ‘La Stampa’ di qualche anno fa, che per un pilota di Formula Uno si tratta di una paura inusuale, come sempre con la semplicità e la genuinità che lo caratterizzano.
“Ho paura degli aerei, ed è strano visto che li prendo tutto l’anno – aveva affermato – Ma non mi sento mai a mio agio, specialmente durante le turbolenze. E ho paura anche dei serpenti”. In effetti, dovendo usarli così spesso, per lui non è una cosa facile da gestire, tutt’altro. Ma come sappiamo bene, quando Leclerc è in pista il tutto lascia spazio a un pilota aggressivo e di talento, quello che tra qualche tempo potrebbe riportare il Mondiale piloti a Maranello dopo una lunghissima attesa.
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