In seguito all’inevitabile decisione, l’imprenditore Flavio Briatore si è espresso rivolgendosi direttamente ai fan per spiegare l’accaduto
Dal marzo del 2022 Flavio Briatore è tornato a essere uno dei protagonisti del Circus della Formula 1. Infatti, il dirigente e imprenditore ha assunto prima il ruolo di ambassador, per supportare la competizione nelle relazioni con alcuni partner e incentivare ulteriori collaborazioni di carattere commerciale e d’intrattenimento. Poi nel maggio del 2024 è rientrato in un team. Precisamente è parte di Alpine come Executive Advisor, quindi supervisore delle strategie del gruppo.
Tuttavia tante altre attività di carattere imprenditoriale occupano la quotidianità di Briatore, fra cui la gestione dei suoi locali. Uno dei marchi più noti è ‘Crazy Pizza’, che da poco e non senza polemiche ha la sua location anche in uno dei punti nevralgici e turistici di Napoli. Mentre s’incrementa l’attività nel capoluogo campano, il ristorante nella sede di Forte dei Marmi affronta un momento complicato, a quanto pare.
Infatti, il ‘Crazy Pizza’ del posto ha chiuso per l’inverno ma – secondo il ‘Corriere Fiorentino’ – questa pausa nasconde altro, siccome avvenuta appena tre mesi dopo l’inaugurazione. Una chiusura annunciata come programmata a causa dei mesi freddi, durante i quali diminuisce il flusso turistico e quindi la spinta commerciale del posto. In molti hanno accolto la notizia per riportare al centro delle polemiche la pizzeria di Briatore dai costi considerevoli per chi vi si recasse a mangiare.
Flavio Briatore spiega la verità, dopo la chiusura sospetta
Attraverso un post condiviso su ‘Instagram’, la pagina del ‘Crazy Pizza’ di Forte dei Marmi ha risposto alle indiscrezioni annunciando la riapertura il prossimo anno, dopo la pausa invernale. Quindi sarebbe da escludere qualsiasi passo indietro, anche perché molti altri locali della Versilia sospendono le attività nei mesi più freddi dell’anno, fra cui hotel e alberghi.
In questi mesi di pausa programmata, la proprietà di Briatore pare che si dedicherà alla realizzazione di alcuni lavori che riguardano la parte interna del locale – riferisce ‘Il Tirreno’ – per rendere il posto ancora più pronto e accogliente, quando sarà riaperto.
Durante l’ultima estate ha registrato quasi sempre sold out nei suoi circa cento coperti con un personale di venti persone impegnato a garantire il meglio dall’esperienza culinaria. Ciò non servirà a placare le polemiche sui prezzi, ma a tal riguardo l’imprenditore pare non intervenire più pubblicamente.