Tadej Pogacar, l’annuncio è clamoroso: la rivelazione è ufficiale, i tifosi del campione sloveno sono in estasi
Tadej Pogacar è già una leggenda del ciclismo, un campione ormai affermato che nessuno riesce a battere. Il suo 2024 è stato semplicemente strepitoso: la Liegi-Bastogne-Liegi, poi Giro d’Italia e Tour de France ed infine il Mondiale su strada ed il Giro di Lombardia. Un pokerissimo che ha certificato ancora una volta – sebbene ve ne fosse il bisogno – come Pogacar sia il ciclista più forte al momento.
Numero uno in tutto, lui partecipa solo e soltanto per vincere. E l’ha dimostrato ampiamente con i fatti, vincendo Giro e Tour nello stesso anno, unico a riuscirci dopo il grandissimo Marco Pantani, un altro fuoriclasse assoluto di questo sport.
E se l’ex ciclista innamorava per il suo talento e la sua forza impressionante, di certo Pogacar non è da meno, anzi. Pogi – questo il suo soprannome – non è affatto stufo di imporsi e lo ha confermato nuovamente.
Pogacar vuole però continuare a vincere. Il ciclista sloveno, a tal proposito, ha annunciato il rinnovo con la Uae Team Emirates fino al 2030, per altri sei anni, il team con cui ha debuttato nel 2019 tra i professionisti. “Sono emozionato per il futuro, non riesco ad immaginarmi altrove” ha ammesso il ciclista. “Questa squadra mi dà le possibilità migliori per lottare per le vittorie ed è quello che cerco di fare“.
Professionista dal 2019, Tadej Pogacar ha un palmares davvero invidiabile: tre Tour de France, un Giro d’Italia, un Mondiale, quattro Giri di Lombardia, due Liegi-Bastogne-Liegi, due Tirreno-Adriatico, due UAE Tour e due Strade Bianche. Eppure è già focalizzato sul 2025.
Proprio il ciclista, in un’intervista recente al quotidiano sloveno Nadelo, ha rivelato il suo programma per il prossimo anno, naturalmente ancora con possibili modifiche. “Inizierò la stagione all’UAE Tour, poi andrò al Tour de France e probabilmente prenderò parte al Giro delle Fiandre che ho saltato quest’anno e sto pensando alla Vuelta“.
La corsa spagnola, d’altronde, è l’ultimo Grande Giro che manca nel suo palmares, al pari della Parigi-Roubaix e della Milano-Sanremo. Se su quest’ultima non si è pronunciato e ha di fatto escluso la sua presenza nell’altra grande classica. A giudicare dalle sue intenzioni, sembra proprio che non voglia difendere il titolo al Giro d’Italia, escludendo quindi la possibilità della tripletta Giro-Tour-Vuelta nello stesso anno che lo farebbe entrare nella leggenda.
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