Sinner, nuove dichiarazioni a supporto del campione azzurro: l’ex tennista non ha nessun dubbio sul suo immenso talento
Jannik Sinner spera di chiudere questo 2024 con la vittoria alla Coppa Davis: sarebbe una soddisfazione enorme visto che la nazionale italiana non è mai riuscita a vincere il trofeo due volte di seguito. Ma con un campione come l’altoatesino in campo, anche i sogni più reconditi possono diventare realtà.
Il prossimo 26 ottobre, il numero uno Atp scenderà in campo a Parigi per uno degli ultimi Master 1000 della stagione da svolgersi a Bercy. Un appuntamento che, tra le altre cose, non vedrà Novak Djokovic come confermato dal serbo stesso poche ore fa.
Senza il campione olimpico e con il supporto del pubblico di casa, Jannik ha qualche possibilità in più di andare avanti e conquistare l’ottavo torneo ufficiale di questa stagione. Obiettivo che secondo Adriano Panatta, ex campione del tennis tricolore, è assolutamente alla portata del due volte vincitore Slam.
Adriano Panatta elogia ancora una volta Sinner
Riempire di belle parole la figura di Jannik è diventato un esercizio quasi scontato: prima del campione, spicca una persona gentile e alla mano, arrivata a trionfare nell’olimpo del tennis grazie al suo duro lavoro. Oltre a questo, si sprecano le sue qualità al di fuori del terreno di gioco.
Tutti questi sono punti a suo favore. Lo pensa seriamente Adriano Panatta che, intervistato da ‘Panorama’, non ha molti dubbi sul fatto che il vero punto di forza dell’azzurro sia proprio il carattere genuino e semplice, quello che non ti aspetteresti da un campione che ha cambiato per sempre il corso del tennis italiano.
Per Panatta, la grandezza di Jannik sta nella gestione dei momenti di crisi, abbastanza frequenti nell’ultimo periodo: “Non sbaglia mai una dichiarazione, non ha mai un gesto di stizza, rispetta tutti gli avversari. Sembra quasi finto“, così l’ex tennista che non può non sottolineare quanto Sinner sia bravo e accorto a ogni cosa che dice.
Sul suo carattere poi non ha molti dubbi: è il suo vero asso nella manica. “È fortissimo e in più è amato da tutti. Perché è un ragazzo perbene, educato ed equilibrato, anche fuori dal campo“.
Conquistare la vetta del tennis non è facile, rimanerci costantemente è un lavoro ancora più complesso. Ma l’azzurro, proprio per via del suo carattere, sembra quasi nato per lottare ai massimi livelli.