La paura di una squalifica per Jannik Sinner in seguito alla vicenda Clostebol è concreta: l’annuncio è appena arrivato
Jannik Sinner continua a regalare emozioni straordinarie a tutti i suoi tifosi e agli appassionati di tennis. Il campione italiano ha vissuto un 2024 da favola, riuscendo a conquistare il successo in molti tornei di grande prestigio: i trionfi più esaltanti sono sicuramente quelli agli Australian Open e agli US Open, senza dimenticare Rotterdam, Miami, Cincinnati, l’ultima vittoria a Shanghai e tanto altro.
Una crescita esponenziale, quella del 23enne di San Candido, che l’ha portato al primo posto del ranking ATP: una classifica oggi totalmente dominata da Sinner. Tuttavia il tennista italiano deve ancora fare i conti con la nota vicenda extra-campo che lo riguarda e che lo costringe a giocare con un macigno addosso.
La WADA ha infatti presentato ricorso contro l’assoluzione dell’ITIA per l’ormai noto caso ‘Clostebol’, ovvero la sostanza proibita trovata in quantità infinitesimale nel corpo di Sinner la scorsa primavera. Jannik e il suo staff hanno già ampiamente chiarito che l’assunzione è avvenuta in maniera del tutto accidentale: il suo fisioterapista si stava curando una ferita alla mano con uno spray contenente quella sostanza e ha poi massaggiato il campione italiano a mani nude.
L’Agenzia Mondiale Antidoping ritiene però che Sinner in qualche modo sia comunque responsabile di negligenza. La sentenza non arriverà prima di inizio 2025: la possibilità che l’atleta venga squalificato non è da escludere del tutto, ma uno scenario di questo tipo potrebbe rivelarsi drammatico per il mondo del tennis. La pensa così l’ex tennista statunitense Jimmy Connors, 72 anni, vincitore di 150 tornei (di cui 109 ATP) e di otto titoli del Grande Slam.
Connors ha parlato di un “granello di sale” in merito alla sostanza trovato nel corpo di Sinner, aggiungendo di non essere molto preparato per discutere di questo argomento. L’ex tennista ha però una convinzione: “Non credo che il tennis a quel livello potrebbe sopravvivere ad un simile impatto con un giocatore di alto livello“.
Lo stesso Connors ha ricordato che in passato alcuni tennisti di livello più basso sono stati effettivamente colpiti da squalifiche, in alcuni casi anche lunghe. Ma cosa potrebbe succedere se venisse squalificato Sinner? Il 72enne non ha usato giri di parole: “Non so se il tennis potrebbe reggere di fronte ad un caso di questo livello“.
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