Antonio Manicone, ex centrocampista ed oggi vice-allenatore dell’Iran, è intervenuto in esclusiva a Sportitalia per parlare di Serie A e di alcune italiane impegnate nelle coppe europee. In passato Manicone ha legato a lungo la sua carriera alla Svizzera, essendo stato vice-ct di Petkovic dal 2014 al 2021, ci ha dunque dato un parere anche sulla vittoria dell’Inter di ieri sera e sulla sfida che la Fiorentina affronterà fra poche ore sempre in Svizzera, contro il San Gallo.
Parlando dell’Inter: sta vedendo in questo inizio di stagione la stessa squadra degli scorsi anni, oppure più vulnerabile in certi aspetti?
“Sto vedendo lo stesso processo di crescita che avevo visto negli scorsi anni. E’ una squadra che sta costruendo qualcosa per arrivare a fine stagione vincendo qualche titolo. In questo momento sta costruendo le basi, la stagione è lunga è sarà dura. Inzaghi sa benissimo che ha bisogno di tutti i giocatori e sta gestendo benissimo sia la rosa che le forze, nonostante le difficoltà e gli infortuni”.
Oggi fare turnover non è più tanto una scelta, infatti ieri l’Inter ha cambiato 7 titolari contro lo Young Boys.
“L’Inter come le altre big, sa che per fare una stagione di alto livello devi avere 22-24 giocatori quasi dello stesso livello, anche se poi è normale che 2-3 emergano. Una volta gioca uno, una volta l’altro. Inzaghi li fa ruotare, i giocatori lo sanno che giocheranno tutti e si sentono coinvolti”.
Si è parlato tanto del campo sintetico dello Young Boys, che lei conosce bene dato che ha lavorato tanti anni nella Nazionale della Svizzera. Quanto incide?
“Molto. Quando lavoravo per la Svizzera ho visto la Juve perdere in quel campo, sapevo benissimo che tipo di difficoltà avrebbe potuto creare anche all’Inter ieri. Giocare su un sintetico, che ad inizio partita bagnano, è tutto diverso. Poi loro sono abituati, tu no. Quindi è stata una vittoria importante per l’Inter, da grande squadra”.
Pallone d’Oro: Lautaro quali chance ha?
“Se si guarda quello che ha vinto Lautaro, ha tutto in regola, è uno dei candidati”.
Pesa il rendimento in Champions per Vinicius?
“Sì, ha fatto la differenza in Champions, Vinicius è un altro giocatore fantastico, anche se non ha vinto quello che Lautaro ha vinto in Nazionale per esempio”.
Il Napoli può arrivare fino in fondo nella lotta Scudetto?
“Il Napoli non ha le coppe ed ha un allenatore che è abituato a lottare per vincere, quindi penso che fino alla fine lotterà per lo Scudetto. Poi c’è la Juve che ha speso e cambiato tanto, non dimentico Milan ed Atalanta, Gasperini mi piace molto. Questo campionato sarà lungo ed equilibrato. Speriamo di vedere l’Inter vincere sia in Italia ed in Europa”.
La Lazio ti sta facendo divertire?
“Baroni lo conosco bene, ha fatto bene ovunque sia andato. Una persona seria, un allenatore moderno. Doveva arrivare al grande calcio già qualche anno fa, sta facendo un grandissimo lavoro alla Lazio, spero anche per loro che possano togliersi grandi soddisfazioni”.
Anche la Fiorentina oggi va in Svizzera. Che sfida deve aspettarsi contro il San Gallo?
La Fiorentina sta cercando di trovare la sua direzione. Il cambio in panchina ha richiesto tempo, a San Gallo non è facile, una partita da non sottovalutare come in tutte le coppe europee, in un campo piccolo. La Fiorentina dovrà fare attenzione