Ecco la confessione di Gianmarco Tamberi riguardo il suo ritiro dall’atletica leggera e soprattutto su ciò che è successo a Parigi
Senza dubbio una delle figure più apprezzate e vincenti dell’atletica leggera italiana, almeno negli ultimi 10-15 anni, è Gianmarco Tamberi. Ovvero il saltatore che si è tolto numerose soddisfazioni da quando ha scalato l’olimpo dell’agonismo. Non a caso in carriera si è portato a casa tre medaglie d’oro europee, un titolo mondiale e soprattutto un oro olimpico nel 2021.
Peccato che quando tutta Italia contava su di lui, alcuni problemi di natura fisica lo hanno letteralmente bloccato. Come accaduto a Parigi 2024, quando il saltatore di Civitanova Marche era considerato il favorito nella sua disciplina. Tamberi però, nei giorni precedenti alla gara, ha avvertito dei forti dolori, finendo persino in ospedale. Diagnosi shock: calcoli e coliche renali, proprio alla vigilia del debutto all’Olimpiade parigina.
Tamberi ci ha provato, si è imbottito di medicinali per cercare di raggiungere il risultato migliore possibile in gara. Ma alla fine si è dovuto arrendere al dolore e ad un fisico provato da questo problema. Una grande delusione soprattutto per lui stesso, che da quel momento in poi è stato persino associato a voci su un eventuale ritiro.
Tamberi racconta la verità sul suo malanno a Parigi 2024
Intervistato da ‘Eurosport’, Tamberi è tornato a parlare dopo mesi di quel momento molto complicato e difficile, che potrebbe aver segnato la fase finale della sua carriera. L’atleta marchigiano, senza peli sulla lingua, ha parlato di come abbia voluto gareggiare per forza, anche se i medici lo sconsigliavano: “Non è stato facile prendere la decisione di andare in pedana”.
La delusione è stata tanta ammettendo come ogni volta che faceva una rincorsa, arrivava allo stacco e gli cedeva la gamba. “In quel momento mi è arrivato tutto addosso. Lì ho realizzato veramente che cosa avevo vissuto”. Tamberi ha dunque evidenziato Quanto era stato complesso tener duro in quelle 10 ore prima delle Olimpiadi, e averci creduto per poi “prendere una bastonata in faccia, perché se ci credi veramente poi la prendi piena”.
Infine Gimbo ha voluto chiarire le voci su un possibile addio alle gare: “Prima delle Olimpiadi, ho sempre detto che Parigi probabilmente sarebbe stata la mia ultima grande gara, perché la vedevo come il culmine della mia carriera, però smettere così adesso non non sarebbe corretto per me stesso. Quindi sicuramente ho bisogno di staccare prima di razionalizzare la mia scelta. Ma se prima vedevo Parigi come il culmine, adesso Parigi non può essere il culmine della mia carriera perché non è corretto per tutto il lavoro che ho fatto”.