Un inatteso post sul ritiro dall’attività agonistica di LeBron James ha fatto il giro del web e dei social network. Ecco tutti i dettagli
A fine dicembre LeBron James spegnerà 40 candeline. Un traguardo che lo renderà ancora di più il giocatore più anziano dell’Nba. Non solo. Carta d’identità alla mano, la superstar dei Lakers è addirittura più anziano di tre allenatori della lega (Mark Daigneault degli Oklahoma City Thunder, Will Hardy degli Utah Jazz e Joe Mazzulla dei Boston Celtics) ed è coetaneo di altri tre tra cui il suo nuovo coach a Los Angeles, JJ Redick.
All’infinito elenco dei suoi record e trionfi – a titolo d’esempio, è il primo giocatore NBA ad aver raggiunto almeno 40.000 punti, 10.000 rimbalzi e 10.000 assist totali e uno dei tre giocatori, insieme a Kevin Garnett e Karl Malone, a essere nelle classifiche dei migliori 100 giocatori NBA di tutte le statistiche principali (punti, rimbalzi, assist, palle rubate, e stoppate) – di recente ne ha aggiunto un altro, di sicuro quello che più lo inorgoglisce.
“The Chose One”, infatti, è il primo giocatore nella NBA a giocare nella stessa squadra del figlio. Nel match di pre-season contro i Phoenix Suns, per la cronaca perso da Los Angeles per 118-114, LeBron e suo figlio Bronny hanno condiviso il parquet per 4 minuti lo scorso 6 ottobre, giorno in cui il rampollo di “King James” ha compiuto 20 anni.
“Un’emozione incredibile, come essere in un film di fantascienza“, il commento di un orgoglioso papà LeBron. Ebbene, dopo aver vinto tutto quello che c’era da vincere e aver perfino coronato il sogno che ogni campione che è anche padre coltiva, arriva un inatteso annuncio sul ritiro dall’attività agonistica di LeBron James.
Il ‘Kid from Akron’ è cresciuto. Ora è un quasi 40enne che ha vissuto l’emozione più intensa che uno sportivo che è anche padre possa mai vivere: giocare con il proprio figlio nella stessa squadra. Un’emozione che, però, “King James” non rivivrà a breve visto che il suo rampollo è stato spedito al team satellite dei Los Angeles Lakers a farsi le ossa.
Nelle scorse ore ha fatto discutere un post social pubblicato sul suo account Instagram da Mark Cuban, socio di minoranza dei Dallas Mavericks, tra i principali avversari dei Lakers nella Western Conference, che ha fatto il giro del web.
“LeBron è ora che ti ritiri“, questo il messaggio del post che, al netto del tono perentorio, è più che altro una provocazione dettata dalla consapevolezza che anche a 40 anni LeBron può fare la differenza. Motivo per il quale è preferibile non incontrarlo sulla propria strada come esplicita la didascalia a corredo del post di Cuban: “Ovviamente lo dico solo perché è ancora troppo forte ed essendo nei Lakers, nostri rivali…“.
Insomma, potete stare tranquilli, il “Re” non ha alcuna intenzione di abdicare ma vuole continuare a regalare magie, spettacolo ed emozioni con la palla a spicchi tra le mani in attesa di ricongiungersi sul parquet con il primogenito Bronny.
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