La telenovela continua in Formula 1, arriva un attacco clamoroso contro il campione del mondo Verstappen: sta succedendo di tutto
Continua il caos nel mondo della Formula 1. Quella che sembrava una polemica destinata a nascere e morire nel giro di pochi giorni si sta invece dimostrando una vera e propria telenovela, di quelle che non appassionano nessuno ma che nessuno vorrebbe veder sparire dal palinsesto. Protagonista, suo malgrado, Max Verstappen. Il campione del mondo in carica, impegnato in una durissima lotta per confermare il titolo, è finito infatti nel mirino della critica, attaccato da molti per il suo comportamento dentro e fuori la pista.
In tanti si sono scagliati negli ultimi giorni contro l’olandese. Il motivo? Ancora il ‘caso parolacce’ nato durante una conferenza del weekend di Singapore. Lo scivolone linguistico accaduto al campione del mondo è stato infatti severamente punito dalla FIA, portando per reazione a una sorta di boicottaggio da parte dello stesso Max.
E se qualcuno ha preso le difese del pilota olandese, come ad esempio un ex pilota come Montoya, altri hanno dato sostegno alla decisione della federazione internazionale, scagliandosi in maniera piuttosto dura contro Verstappen. Tra questi ha fatto scalpore la presa di posizione di Martin Brundle, altro ex pilota che ha preso posizione in maniera netta contro Max, dando seguito a una polemica che rischia di diventare di dimensioni ben più grandi rispetto alla sua effettiva gravità.
Dopo Fernando Alonso, anche Brundle ha deciso di schierarsi definitivamente dalla parte della FIA. L’ex pilota, oggi commentatore per ‘Sky UK’, ha infatti puntato il dito contro l’olandese. Secondo di lui questa battaglia con la federazione non ha infatti alcun senso, e starebbe anzi diventando un’inutile distrazione per Verstappen, in un momento in cui le sue energie dovrebbero essere incanalate solo nella battaglia per il primo posto.
Anche perché basta poco per rientrare nei ranghi. La FIA, in fin dei conti, chiede solo all’olandese di controllarsi in conferenza stampa, di utilizzare un linguaggio più consono. Nulla di particolarmente impegnativo. Rendere questa vicenda una questione di principio può invece diventare un clamoroso autogol per Verstappen, che a questo punto sta rischiando grosso anche per quanto riguarda il mondiale.
“La FIA ha un ruolo totale in questa storia, di arbitro, polizia, giudice e giuria“, ha dichiarato Brundle senza troppi giri di parole, aggiungendo: “Quindi non vedo perché Max debba continuare a sprecare le proprie energie in questa vicenda”. Secondo l’ex pilota, Verstappen è un campione del mondo ed è quindi naturale che sia un modello, un punto di riferimento. E questo non deve dimenticarlo.
“Può parlare nel modo che ritiene più giusto“, ha chiosato Brundle, invitando però Max a riflettere su quanto sta accadendo: “Ma davvero c’è bisogno di utilizzare parolacce in conferenza stampa in modo così gratuito? Non se ne può fare a meno?“. Domande che potrebbero risuonare con forza nella testa di Verstappen, portandolo magari a comprendere che in questo momento ci sarebbero cose più importanti per cui lottare, che non la libertà di utilizzare un’imprecazione in conferenza stampa.
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