Cambiamento ufficiale nelle corse di Formula 1: si è deciso di togliere definitivamente questa regola, con i piloti che hanno pareri contrastanti
Dopo circa un mese torna la Formula 1. Il prossimo gran premio, quello che si corre negli Stati Uniti, precisamente sulla pista di Austin, sarà molto importante per verificare lo status delle varie monoposto. In particolare per capire se l’ascesa della McLaren, migliorata sensibilmente negli ultimi mesi, possa realmente insidiare il titolo della Red Bull e soprattutto la leadership di Max Verstappen.
Il vantaggio del pilota olandese sul secondo in classifica piloti, ovvero Lando Norris, è ancora molto consistente. L’olandese dunque dovrà gestire gli ultimi gran premi per arrivare a vincere il suo quarto titolo consecutivo, avvicinando così sempre più i record di titoli mondiali tenuti da Schumacher e Hamilton (entrambi a quota 7).
Oltre a questa rivalità che infiammerà il finale della stagione automobilistica, in Formula 1 si è deciso per l’abolizione nelle ultime ore di una regola che non sembrava piacere troppo alla maggior parte dei protagonisti in pista. Addio dunque a questa norma che dal prossimo anno dovrebbe scomparire una volta per tutte.
Addio al punto extra per il giro veloce: piloti d’accordo (quasi) all’unanimità
In pratica ad essere stato cancellato è il cosiddetto punto extra, che veniva assegnato in classifica piloti dal 2019 per il giro più veloce del gran premio. La FIA aveva stabilito già cinque stagioni fa di garantire un punticino in più a colui che risultava aver girato in maniera più rapida nella sfida domenicale.
Una regola che come detto non è mai piaciuta fino in fondo, anche perché spesso contaminata dalla gestione dei pit stop e troppe volte considerata non veritiera rispetto alle reali forze in pista. Basti pensare che l’abolizione del punto extra ha trovato il parere quasi unanime di tutti gli attuali protagonisti della F1.
Ad esempio il ferrarista Carlos Sainz, interpellato sull’argomento, non si è detto affatto dispiaciuto: “Questo riconoscimento non mostra davvero chi è il più veloce in gara. È solo un punto che va a chi, perché ha avuto l’occasione o per fortuna, o per la situazione di gara, si trova a fare una sosta ai box a un certo punto della gara”.
Anche altri piloti come George Russell, Fernando Alonso e Esteban Ocon hanno fatto sapere di non sentire la mancanza del punto extra. In particolare lo spagnolo dell’Aston Martin ha ammesso di aver “corso il 90% delle mie gare senza questo punto e non cambierà nulla adesso”.
L’unica voce fuori dal coro è quella di Lando Norris. Il pilota della McLaren sembra essere meno contento dell’addio a questa norma: “Non mi dispiaceva questa cosa, era l’opportunità di fare qualcosa di diverso, anche se a volte pagavi il rischio di fare pit-stop per i giri finali”.