Ultim’ora in Formula 1: Lewis Hamilton non le manda a dire. Le parole del pilota inglese lasciano tutti a bocca aperta
Lewis Hamilton ha un’ossessione: l’ottavo titolo mondiale. In questa stagione, proprio come accaduto nelle ultime due, ha dovuto abdicare fin troppo presto, colpa di una Mercedes poco competitiva, almeno nella prima parte di stagione. Il pilota britannico, in questa annata, ha però vinto a Silverstone, nel “suo” Gran Premio, spezzando un digiuno di oltre 900 giorni.
Solo negli ultimi Gran Premi la Mercedes si è risollevata, allineandosi quasi alle prestazioni di Ferrari e Red Bull ma troppo tardi per le velleità di titolo del numero 44. E nella prossima stagione ci riproverà con la tuta rossa indosso: il passaggio alla Ferrari annunciato lo scorso febbraio per diversi mesi ha quasi messo in ombra il Mondiale stesso, proprio ad evidenziare la portata di un evento che potrebbe cambiare l’andazzo dal prossimo anno.
Nel frattempo punterà ad ottenere i migliori piazzamenti possibili in questo finale di stagione per poi dedicarsi totalmente alla Ferrari, il sogno fin da bambino come ha più volte ribadito.
Formula 1, Hamilton ed il caso Red Bull-T-Tray: le sue parole
Acerrima rivale sportiva di Lewis negli ultimi anni è sempre stata la Red Bull fin dagli anni in cui in pista dominava Sebastian Vettel con mondiali vinti a raffica. Ovviamente il 2021 è l’anno in cui la rivalità è arrivata a livelli quasi inenarrabili, con l’epilogo di stagione reso bollente anche dalla scelta shock di Michael Masi, allora direttore di corsa ed allontanato prontamente.
Ciò nonostante, il pilota della Mercedes proprio in riferimento al caso T-Tray ha espresso un’opinione completamente differente rispetto alla dura presa di posizione del circus nei confronti della scuderia anglo-austriaca. “Solo prima di arrivare qui ne ho sentito parlare – ha ammesso il pilota a ‘Sky Sports F1’ – ma credo che sull’innovazione sia incentrato il nostro sport e la Red Bull ha innovato essendo leader“.
“Tutte le scuderie studiano le regole e cercano il modo per ottenere il massimo anche se trattasi di andare oltre il limite solo un po’. Bisogna evolversi ed essere controllati meglio” ha poi aggiunto lanciando una frecciata alla Fia, con cui i rapporti non sono proprio idilliaci. Hamilton, peraltro, si è anche domandato se questo sistema fosse utilizzato già da tempo dalla Red Bull. “Solo Dio sa da quanto tempo hanno questo dispositivo vincendo campionati” ha poi aggiunto il pilota inglese.
Già ma cos’è il caso T-Tray? Un sistema che permetteva alla Red Bull di regolare l’altezza da terra all’attacco del fondo centrale che di fatto era una violazione del regime di parco chiuso. La scuderia anglo-austriaca non potrà più utilizzare questo sistema che agiva sulla porzione più avanzata della fascia piatta al centro del fondo che ha un attacco piazzato sotto l’abitacolo.
In qualifica otteneva un vantaggio consistente avvicinando al terreno il T-Tray per poi allontanarlo in vista della gara agendo sull’ammortizzatore attraverso un sistema all’interno dell’abitacolo.