L’attacco che vede protagonista Lewis Hamilton è di quelli che non passano inosservati: la delusione del campione è profondissima.
Lewis Hamilton ha riassaporato il gusto del successo in questo Mondiale dopo ben due anni di digiuno. I trionfi in Gran Bretagna e in Belgio hanno permesso al campionissimo britannico di tornare sul gradino più alto del podio con la Mercedes, un’emozione che il 39enne non provava dal penultimo GP del Mondiale 2021 in Qatar.
Il 7 volte campione del mondo è quindi di nuovo pienamente competitivo e spera di poter tornare a lottare per il titolo iridato il prossimo anno, quando avrà l’opportunità di sedere al volante della Ferrari e affiancare Charles Leclerc. Tuttavia, nonostante questa stimolante esperienza alle porte con la Rossa di Maranello, in questo momento Lewis Hamilton appare infastidito per la nota vicenda che sta riguardando il principale top team di Formula 1.
Stiamo ovviamente parlando delle polemiche che si sono scatenate attorno alla Red Bull, che ha sfruttato un sistema che consente di regolare l’altezza da terra della vettura.
Hamilton è una furia: che affondo alla Red Bull
Un trucco che prende il nome di T-Tray – ovvero il vassoio che si trova proprio sotto l’abitacolo – e che permette di modificare l’assetto della macchina anche in regime di parco chiuso, ovvero al via delle qualifiche. Sostanzialmente la Red Bull – che ha ammesso di utilizzare questo stratagemma – riusciva a regolare l’ammortizzatore che diminuisce il consumo dello strato di resina da dentro l’abitacolo, senza intervenire dall’esterno.
Il comportamento scorretto da parte della scuderia di Milton Keynes ha ovviamente sollevato un polverone. Oscar Piastri non ha usato giri di parole, affermando chiaramente che la Red Bull ha infranto le regole. Non ci gira intorno nemmeno Hamilton che, in un’intervista rilasciata a Sky Sports UK, ha fatto presente l’importanza di chiarire da quanto tempo siano state implementate certe strategie.
Secondo Hamilton nemmeno questa valanga di polemiche porrà un freno alla Red Bull: “Ci sono sempre nuove sfide da affrontare. Ora chissà da quanto tempo usavano quella roba e quanti campionati hanno vinto – le dure parole del campionissimo britannico – Troveranno altre cose, noi dobbiamo fare altrettanto“.
Il prossimo pilota della Ferrari dimostra tutta la sua professionalità nel voler continuare a lavorare per rendere sempre più competitiva la Mercedes: “Dobbiamo concentrarci comunque su come possiamo migliorare e non solo su cosa fanno gli altri“.