Nicola, scomparso lo storico collaboratore Rossano Berti (Ansafoto) - sportitalia.it
Dopo la gara vinta dal Cagliari per 3-2 contro il Torino, Davide Nicola e Paolo Vanoli sono andati ai microfoni della stampa per commentare la divertente gara.
Quanto pesa questa vittoria?
“I punti hanno sempre peso e valore. Complimenti ai miei ragazzi. È un periodo dove raccogliamo quanto produciamo. Il cambio Luvumbo-Marin? Sono due nazionali rientrati da poco ed ho valutato così. Abbiamo affrontato un avversario tosto che ha fatto due goal al Milan, due all’Inter e tre al Napoli. Nel primo tempo Luvumbo doveva cercare maggiormente la posizione di mezz’ala, non è riuscito benissimo ed abbiamo concesso troppo all’avversario. La scelta di Marin? Dettata dalla gestione della fatica. Nel secondo tempo abbiamo dato maggiore intensità. Dovremo fare tesoro degli ultimi sette minuti“.
Luce spenta dopo il goal di Linetty: cosa è accaduto poi?
“Preferisco basarmi sempre sui dati di ogni gara. Non stavamo facendo bene, quando abbiamo subito il secondo goal sono cambiate le dinamiche della gara. Abbiamo ritrovato equilibrio mentale. Si è visto anche dall’ingresso di Deiola che i ragazzi avevano ritrovato la concentrazione“.
C’è stato anche un cambio di mentalità rispetto alle settimane passate.
“Frutto del lavoro e del fatto che pensiamo partita dopo partita. Ora pensiamo all’Udinese, e poi al Bologna. Ripeto, rispetto al passato giocavamo bene e non raccoglievamo. Il trend si è invertito. C’è un confine sottile tra un episodio negativo e quello positivo“.
Partita rocambolesca: la sua squadra ha regalato situazioni all’avversario?
“Indubbiamente. Avevo chiesto ai ragazzi di fare una grande prestazione e ci hanno provato. Hanno giocato a calcio e mi dispiace perché i dettagli fanno la differenza. Stiamo facendo un percorso e stasera sarebbe servita una risposta importante per capire come abbiamo risposto all’assenza di Zapata. Dobbiamo migliorare in difesa, concediamo troppo“.
Difesa rivoluzionata causa infortuni: valuta un cambio modulo?
“Ho sempre sostenuto che non picchio la testa contro un muro se le cose non dovessero andare bene. Oggi siamo stati puniti dagli episodi, dobbiamo imparare a marcare l’avversario, a prescindere dagli elementi. Fino ad ora la squadra ha dimostrato il suo valore. Sarei stato più preoccupato qualora oggi non ci fosse stata la prestazione. Prendiamo quello che di buono abbiamo fatto stasera“.
In estate si è fatto il suo nome per il post Ranieri. C’è stato qualcosa?
“Conosco molto bene il ds Bonato. Mi ha fatto piacere leggere le voci su un mio arrivo qua, ma la mia scelta è stata Torino. Oggi mi aspettavo un Cagliari così: compatto che ad un certo punto si è posto a specchio rispetto a noi“.
Un grande Sanabria anche oggi.
“Bisogna fargli i complimenti per il suo lavoro, come ad Adams. Ma anche loro devono essere più concreti“.
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