Per due settimane di sosta Nazionali, sentir parlare del Milan è coinciso con il sentire spesso porre una domanda: ma la leadership del tecnico Paulo Fonseca quanto è rispettata all’interno dello spogliatoio rossonero. Dubbio venuto dopo gli episodi dei rigoristi cambiati in corso d’opera per volontà dei giocatori contro la Fiorentina, contro dunque il volere dello stesso allenatore.
Beh, nella conferenza stampa di ieri, Fonseca ha chiarito: “Per me è stato molto importante ieri parlare di ciò che è successo a Firenze. Oggi abbiamo parlato dell’Udinese. Se abbiamo qualche problema, non me ne frega un cazzo del nome del giocatore. Io ci parlo. Frontalmente, direttamente, con la squadra o con i giocatori”.
Insomma, un Fonseca che ha tirato fuori gli artigli, più sergente e meno morbido del recente passato. Lo stesso Leao poi oggi contro l’Udinese sarà fuori dalla formazione titolare. Un primo segnale da dare a tutto il gruppo: la ripartenza del Milan non può prescindere dal concetto di remare tutti dalla stessa parte.