Sinner ha condotto finora di un 2024 straordinario, ma riuscirà a chiudere l’anno in maniera altrettanto eccellente? La ‘sentenza’ preoccupa i tifosi
8 finali, 7 titoli conquistati, tra cui 2 slam. Lo status di numero uno del mondo raggiunto e conservato grazie ad un ruolino devastante, fatto di 65 vittorie su 71 incontri fin qui disputati. Jannik Sinner si è reso protagonista di un’annata 2024 semplicemente incredibile, e sta continuando a fare incetta di trofei e riconoscimenti, nonostante fuori dal campo sia tormentato dall’ormai arcinoto “caso doping”.
Reduce dal trionfo a Shanghai, il giovane altoatesino è attualmente impegnato in un ricca kermesse di esibizione – il “Six Kings Slam” – in scena sul cemento saudita di Rihad. Poi tornerà in campo in un evento ufficiale al Masters 1000 di Parigi-Bercy, appuntamento che precede il rush conclusivo con le Nitto Atp Finals di Torino e le Final 8 di Coppa Davis in rapida successione.
Questi ultimi due tornei rappresentano, certamente, quelli a cui l’azzurro tiene di più: in Davis, l’obiettivo di Sinner è confermare l’Italia sul tetto del mondo dopo il successo a cui l’ha trascinata scorso anno; alle Finals, invece, Jannik ambisce ottenere il titolo di “Maestro” che ancora manca alla sua ricchissima bacheca.
Vincere nuovamente la Davis e conquistare per la prima volta in carriera il titolo di “Maestro” significherebbe per il classe 2001 tirolese aggiungere la ciliegina sulla torta ad una stagione magnifica. In entrambe le competizioni, però, per l’azzurro si prospetta un percorso ricco di insidie e condito da un vero e proprio spauracchio: quel Carlos Alcaraz che l’ha battuto già tre volte quest’anno tra Indian Wells, Roand Garros e Atp 500 di Pechino.
Il giovane murciano, infatti, prenderà parte sia alla competizione dedicata alla squadre nazionali indossando la maglia della “Roja”, sia a quella in programma nel capoluogo piemontese che vedrà sfidarsi i migliori otto tennisti dell’anno solare. A detta di molti, tra appassionati ed addetti ai lavori, Carlitos sarebbe l’unico giocatore in grado di mettere i bastoni tra le ruote alla punta di diamante del tennis nostrano.
Ne è convinto ad esempio Giulio Zeppieri, il quale, durante la presentazione del libro «Lemon Bowl, storie di vita e di tennis», ha rilasciato le seguenti parole in merito: “Coppa Davis? Secondo me Jannik Sinner può perdere solo contro Carlos Alcaraz“.
Un concetto che, per quanto oggettivamente condivisibile, suona abbastanza preoccupante per le ambizioni degli azzurri. Ma d’altronde, si sa, non esistono traguardi semplici da raggiungere a certi livelli. Staremo a vedere come andrà a finire.
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