Per Jannik Sinner in vista una svolta epocale, il verdetto inatteso sul tennista azzurro numero uno al mondo
Si stanno finendo gli aggettivi per descrivere la superiorità di Jannik Sinner in questo momento. Nel mondo del tennis, è sbarcato un nuovo alieno, che in questo 2024 ha centrato risultati stratosferici, conquistando la vetta del ranking ATP, che detiene ormai da 19 settimane e sarà sua almeno per i prossimi tre mesi ancora, e mostrato qualità quasi inavvicinabili in campo per gli altri.
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Al momento, l’unico che può tenergli testa sembra Carlos Alcaraz, per tutti gli altri poco da fare. Jannik lo ha dimostrato anche a Shanghai, dove ha vinto il terzo Masters 1000 della stagione, il quarto in carriera, facendo ciò che voleva delle ex bestie nere Medvedev e Djokovic. Il passaggio di consegne con il serbo è pienamente completato. Nella finale tra i due, si è visto chiaramente che ora il ‘nuovo’ Djokovic è proprio l’altoatesino.
Sinner mette in evidenza una lucidità soprannaturale nei punti chiave delle partite e una solidità complessiva che pare inattaccabile, nonostante le vicende fuori dal campo sullo sfondo, che potrebbero incidere sulla sua carriera. Tra qualche tempo, verrà discusso davanti al TAS il ricorso della WADA che potrebbe costargli una lunga squalifica, ma Jannik non ci pensa e continua ad andare fortissimo, mettendo anzi nel mirino ulteriori traguardi. Come Parigi-Bercy, le ATP Finals, la Coppa Davis. E non è finita qui, c’è un altro traguardo ambizioso che potrebbe fare al caso suo.
Se Jannik si è preso la scena in singolare, rendendosi al momento inavvicinabile per la concorrenza, potrebbe fare lo stesso anche nei tornei di doppio. Ne è convinto uno che può esprimere un parere qualificato sul tema, vale a dire Andrea Vavassori, numero 6 al mondo nella specialità.
Impegnato in singolare nel torneo Challenger di Olbia, Vavassori ha ripercorso con i giornalisti un anno importante per lui con tre finali Slam disputate, una in misto con Sara Errani e le altre due con Simone Bolelli, e ha parlato della possibilità di giocare in Coppa Davis in doppio con Sinner. E magari non solo in Coppa Davis, in prospettiva. “Ormai abbiamo visto che è un fenomeno, Jannik è difficilissimo da affrontare anche in doppio, per gli avversari – ha spiegato – Con i giocatori che abbiamo, potremmo fare due squadre. Io a Malaga voglio esserci e farò di tutto, poi la decisione spetterà al capitano”.
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