Dopo i ‘Big three’, è la volta dei due ‘Re’ del tennis, Jannik Sinner e Carlos Alcaraz. Ma un terzo incomodo lancia loro il guanto di sfida
Il trionfo di Jannik Sinner contro Novak Djokovic nella finale dell’Atp Masters 1000 di Shanghai è più di un passaggio di consegne. È la fine di un’epoca, quella dei ‘Big three’ che hanno dominato la scena mondiale del tennis negli ultimi due decenni.
‘King’ Roger Federer da tempo ha appeso la racchetta al chiodo e sarà a breve imitato da Rafa Nadal, il cui ‘canto del cigno’ saranno le Finals di Coppa Davis, in programma a Malaga, nella sua Spagna, a partire dal 19 novembre. Djokovic, dal canto suo, non sembra più in grado di impensierire non solo l’attuale numero 1 del ranking ma neanche il numero 2, lo spagnolo Carlos Alcaraz.
In realtà, all’orizzonte non si intravvede nessuno che possa spezzare il duopolio dell’altoatesino e dell’iberico che, tanto per mettere le cose in chiaro, si sono equamente divisi gli Slam stagionali (l’accoppiata Roland Garros-Winbledon per Alcaraz, gli Open d’Australia e degli Stati Uniti per il numero 1 del mondo). Eppure, c’è qualcuno che è riuscito a batterli e perciò è pronto a lanciare loro il guanto di sfida.
Sinner e Alcaraz, la sfida è lanciata
Daniil Medvedev, quando riesce a sfruttare il suo enorme potenziale, è uno dei pochi tennisti in grado di dare del filo da torcere a Jannik Sinner e a Carlos Alcaraz. Solo quattro giocatori hanno sconfitto il campione di San Candido nel 2024. Tra questi, sebbene abbia perso 7 degli ultimi 8 scontri diretti, figura proprio il russo, attuale numero 5 del ranking ma ex numero 1.
Il 28enne originario di Mosca, infatti, ha eliminato Sinner ai quarti di finale di Wimbledon 2024 imponendosi in cinque set mentre con Alcaraz è sotto 2-6 nei precedenti, anche se l’ultima vittoria risale alla semifinale dello Us Open 2023. L’unico neo della stagione di Medvedev è legato ai titoli in quanto il russo non ne ha aggiunti di nuovi nella sua bacheca.
Insomma, Medvedev ha dimostrato di avere il know how per battere Sinner e Alcaraz, ragion per la quale, come ha puntualizzato nell’intervista rilasciata a ‘Màs’, non ritiene di dover perfezionare il suo tennis per continuare a farlo: “Non ho bisogno di migliorare o riprogrammare nulla, devo giocare meglio il mio tennis. Jannik e Carlos giocano alla grande, con molta varietà. Devo esprimere il mio miglior tennis come ho fatto, per esempio, a Pechino. In quel caso Carlos ha giocato bene e c’è stata comunque lotta. Alla fine è tutta una questione di dettagli“.
D’altra parte, come sottolineato dallo stesso numero 5 del mondo, “anche giocatori come loro possono vacillare” e, quindi, avere dei passaggi a vuoto più o meno lunghi. Dunque, Jannik Sinner e Carlos Alcaraz sono avvisati: Daniil Medvedev è pronto a riprendersi lo scettro di re del tennis che è stato suo nel febbraio del 2022.