Per la NBA si tratta di una vera e propria rivoluzione. I giocatori non potranno più farlo, il divieto d’ora in poi è assoluto
La NBA è ormai entrata nell’ultima settimana di preseason prima del via ufficiale della stagione 2024/2025. In questi giorni, i vari team si stanno affrontando in match amichevoli per farsi trovare pronti quando si comincerà a fare sul serio. Le prime due gare sono in programma nella notte tra martedì 22 e mercoledì 23 ottobre quando i campioni in carica dei Boston Celtics sfideranno i New York Knicks mentre i Los Angeles Lakers se la vedranno contro i Minnesota Timberwolves.
Come ogni anno anche questa nuova stagione NBA parte con alcune novità. Tuttavia la modifica che sta facendo più rumore non riguarda il basket giocato. Ian Bagley di SNY ha infatti rivelato che i giocatori non potranno più utilizzare il proprio smartphone per tutta la durata della gara. Un componente dello staff ritirerà i telefoni cellulari prima della palla a due, così da avere la certezza che i cestisti non usino il proprio dispositivo per pubblicare Storie su Instagram o per svolgere attività simili.
Divieto assoluto in NBA: non potranno più farlo
Il telefono potrà quindi essere utilizzato solo in casi di vera emergenza. L’NBA ha voluto quindi rafforzare la Villanueva Rule, ovvero quella regola introdotta dal 2009 dopo che l’ex giocatore dei Bucks, Charlie Villanueva, postò un tweet durante l’intervallo di una partita. La regola impediva già ai giocatori di usare i social a partire da tre quarti d’ora prima dell’inizio del match. Ora la Lega ha deciso di stringere ulteriormente le maglie obbligando alla consegna degli smartphone.
In questo modo si toglie la più grande distrazione e si fa in modo che i giocatori restino concentrati sulla partita. Ma non è tutto: questa mossa, infatti, evita anche possibili episodi legati alle scommesse sulle piattaforme online. Oltre al divieto di cellulari in campo, un team della NBA ha voluto introdurre anche un’altra novità che va sempre nella stessa direzione.
I Detroit Pistons hanno infatti vietato i cappucci in testa. Una modifica fortemente voluta da coach Bickerstaff, che intende stravolgere le abitudini e riportare ‘ordine’ in una franchigia che negli ultimi anni ha ottenuto risultati davvero deludenti. “Ci si allena come si gioca, e in campo non si può indossare niente in testa né si possono avere gioielli addosso – ha spiegato l’allenatore – Perciò voglio che sia così anche in allenamento“.